In arrivo un altro sciopero dei porti a inizio luglio
Annunciato dal sindacato dei lavoratori portuali a seguito del perdurare della negoziazione per arrivare al nuovo Ccnl dei lavoratori portuali
La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei portuali non si sblocca e i lavoratori tornano a proclamare un altro sciopero in banchina dopo le agitazioni già andate in scena nelle scorse settimane e mesi.
Il prossimo fermo è stato preannunciato da Uiltrasporti in una nota nella quale si legge che, “considerato lo stato d’agitazione aperto l’11 marzo u.s., a causa dello stallo in cui versa il rinnovo del Contratto collettivo nazionale scaduto lo scorso 31 dicembre, nel ribadire la necessità e la ferma convinzione di arrivare al più presto alla sottoscrizione del nuovo Ccnl dei lavoratori dei porti, la cui tenuta è messa a serio rischio durante questo rinnovo, e proprio per questo valorizzando l’impegno del Ministero dei Trasporti su tale vertenza, la scrivente Segreteria Nazionale facendo proprio il malessere dei lavoratori portuali per lo stato in cui versa la trattativa emerso durante l’attivo dei propri quadri e delegati del 18/6/24, proclama un’azione di mobilitazione dell’intero settore portuale (dipendenti delle imprese ex artt. 16, 17, 18 L.84/1994, delle Autorità di sistema Portuale e della ex società di interesse generale che applicano il Ccnl dei lavoratori dei porti) dal giorno 1/7/24 al giorno 7/7/24”.
Il sindacato precisa poi che “l’astensione del lavoro sarà articolata per l’intera prestazione lavorativa dei giorni 2 e 3 luglio 2024” mentre, “per quanto concerne le restanti giornate (1, 4, 5, 6 e 7 luglio 2024) le strutture territoriali saranno libere di deciderne sia le modalità che le articolazioni”.
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