Anche Filt Cgil e Fit Cisl sciopereranno nei porti italiani a inizio luglio
Dopo Uiltrasporti pure le altre organizzazioni confederali proclamano il fermo il 2 e 3 di luglio a causa dello stallo sul rinnovo del Ccnl
Ai due giorni di astensione dal lavoro proclamati ieri da Uiltrasporti per i lavoratori portuali italiani (2 e 3 luglio), nell’ambito di una mobilitazione che a livello locale potrà estendersi a 7 giorni (1-7 luglio), si aggiungeranno 48 ore di fermo oggi decise da Filt Cgil e Fit Cisl.
“Malgrado lo stato di agitazione aperto l’11 marzo e lo sciopero del 2/3/4/5 aprile u.s., pur avendo successivamente registrato dei passi in avanti, il negoziato per il rinnovo del Ccnl, scaduto il 31/12/2023, non ha ancora raggiunto un livello adeguato alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori. Pertanto, nel ribadire l’assoluto bisogno di giungere al più presto alla sottoscrizione di un Ccnl che preveda un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori, le scriventi organizzazioni sindacali. proclamano lo sciopero di 48 ore dell’intero settore portuale (dipendenti delle imprese ex artt. 16, 17, 18 L. 84/1994, delle Autorità di sistema Portuale e delle ex società di interesse generale che applicano il Ccnl dei lavoratori dei porti) il giorno 4 e 5 luglio 2024” ha spiegato una nota a duplice firma.
Il prosieguo, nel ventilare l’ipotesi che lo sciopero possa anche non svolgersi, la comunicazione ha però lasciato un margine di trattativa alla controparte: “Si precisa che lo sciopero, se verrà effettuato, non riguarderà le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, quelli alla vita, alla salute, alla libertà, alla sicurezza, alla libertà di circolazione. In particolare, lo sciopero proclamato escluderà le prestazioni che potranno coinvolgere trasporti da e per le isole, l’assistenza ai passeggeri, sicurezza degli impianti e tutela del patrimonio aziendale, vigilanza e mantenimento in funzione degli impianti per merci deperibili, animali vivi e controllo merci pericolose. Le prestazioni lavorative saranno garantite come previsto dall’art. 49 comma 4 del Ccnl. Nell’auspicare che nel periodo antecedente allo sciopero possa giungere da parte delle associazioni datoriali una nuova e migliorativa proposta tale poter riprendere le trattative si porgono distinti saluti”.
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