Federalberghi Isole Eolie chiede un potenziamento e un ammodernamento del naviglio
Oltre all’insufficiente capienza dei mezzi l’associazione denuncia anche “aumenti esorbitanti delle tariffe”
Gli albergatori eoliani tornano a segnalare disagi nei trasporti marittimi e, per voce di Federalberghi Isole Eolie, chiedono “soluzioni concrete e immediate per non aggravare i danni”.
Con una nota fanno sapere che la situazione dei trasporti a mezzo navi tra Milazzo e le isole Eolie continua a destare preoccupazioni tra cittadini e operatori turistici. A rilanciare la questione è Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, che – in una nota inviata a tutti gli Enti e soggetti interessati con in testa il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’Assessore Alessandro Aricò – denuncia gravi disservizi e aumenti tariffari che penalizzano sia i residenti che i turisti.
Capacità insufficiente e ritardi sono le criticità maggiori e insostenibili secondo gli albergatori. “I problemi principali riguardano l’insufficiente capienza dei mezzi di trasporto attualmente in servizio e i frequenti ritardi” spiegano. “Molte delle navi sono ormai obsolete e non riescono a soddisfare la domanda crescente, soprattutto durante la stagione turistica. Ad esempio, la motonave Antonello da Messina, varata nel 1978, ha una capacità limitata a 70 auto, mentre la Lippi, varata nel 1990, può trasportarne solo 76. La recente sostituzione della Pietro Novelli (capacità di 106 auto) con la Antonello da Messina ha quindi aggravato i disagi anche perché l’Isola di Stromboli (168 auto) risulta – nonostante ci si trovi nel pieno della stagione turistica – ancora in cantiere”.
A ciò si aggiungono “i continui ritardi, dovuti a problemi tecnici, cambi nave e operazioni di manutenzione e bunkeraggio che – secondo Federalberghi – stanno creando enormi difficoltà. Negli ultimi giorni, si sono registrati ritardi significativi: il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 giugno hanno visto ritardi fino a 2 ore e mezza, causando un vero e proprio caos”.
Gli operatori del turismo delle isole Eolie segnalano poi “tariffe alle stelle sui mezzi in convenzione ministeriale” parlando di “un problema inaccettabile”.
“Non bastassero i problemi operativi, Federalberghi sottolinea anche gli aumenti esorbitanti delle tariffe” si legge infatti nella comunicazione alle istituzioni. “Da giugno 2022 a dicembre 2022, le tariffe sono aumentate per un totale del 56% e così permangono a tutt’oggi. Questi rincari pesano gravemente sul costo della vita nelle isole e scoraggiano i turisti, in particolare quelli che viaggiano nei weekend o per brevi soggiorni”.
Dopo le critiche, ecco un preciso elenco di richieste di interventi immediati avanzate da Federalberghi Isole Eolie. Le principali sono: “Accelerare la messa in linea della motonave isola di Stromboli o di altri mezzi adeguati; rigenerare e integrare il parco navi, con nuove soluzioni da implementare nel rinnovo della convenzione regionale, prevista per settembre 2024; reperire le risorse necessarie per fronteggiare gli insostenibili aumenti tariffari; istituire un tavolo permanente di confronto con tutte le parti interessate, per trovare soluzioni rapide e concrete”.
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