Sei le port authority italiane in lizza per i poli dell’eolico offshore
Alle candidature più o meno ufficializzate di Brindisi-Taranto, Augusta e Civitavecchia si aggiungono quelle di Crotone e Vasto
Sono sei i porti dell’Italia centromeridionale che le rispettive Autorità di sistema hanno candidato al bando del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica per l’installazione di cantieri dedicati all’eolico offshore.
Lo ha rivelato Staffetta Quotidiana, citando la Direttrice generale Fonti energetiche e titoli abilitativi del Mase, Marilena Barbaro (firmataria del bando), intervenuta a un convegno sull’eolico offshore organizzato dall’associazione di settore Aero: “Abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse in particolare cito Civitavecchia, Brindisi e Taranto che l’hanno presentata insieme, Crotone, Augusta e Vasto. Queste hanno risposto ai requisiti minimi e hanno presentato anche un cronoprogramma e un’ipotesi di fattibilità tecnico-economica. Abbiamo avviato un’interlocuzione con il ministero delle Infrastrutture per individuare le Autorità portuali che selezioneremo”.
Ad oggi solo le Adsp pugliesi hanno fornito le indicazioni di massima sul progetto proposto e sul coinvolgimento di precisi soggetti privati. Al momento le Adsp di Civitavecchia, del Mar di Sicilia Orientale (Augusta), del Mar Adriatico Centrale (Vasto) e dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio (Crotone) non hanno per ora rilasciato dettagli.
Il bando non formalizzava un supporto pubblico ai progetti, anche se è pressoché scontato che esso verrà definito in un secondo tempo, tanto più che il bando prevedeva che le manifestazioni di interesse contenessero le “ulteriori” fonti di finanziamento delle attività descritte, oltre a individuazione delle aree, “indicazione dei tempi previsti di realizzazione degli interventi”, “analisi di fattibilità tecnico-economica degli interventi”.
Due le categorie di attività previste dal bando: “costruzione e assemblaggio dei galleggianti” e “integrazione dei componenti della turbina eolica (torre, navicella e pale) con il galleggiante”. Per ognuna sono previsti requisiti minimi, ad esempio in termini di superfici (16 ettari fra movimentazione dei componenti carichi pesanti e deposito dei moduli assemblati), lunghezza delle banchine (350 metri), pescaggi (8-10 metri), portata carico banchina (10-20 t/mq).
Entro 120 giorni dalla scadenza della manifestazione, quindi a metà settembre, il ministero dovrà individuare i porti con un decreto di concerto con Mef, Mit, Difesa, Protezione civile e Regioni interessate.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY