Italian Shipping & Logistics Agency mette radici nel porto di Vasto per l’eolico
Lo scalo abruzzese, fra quelli candidati dalla sua Adsp al bando Mase per divenire un polo delle installazioni offshore, ha un nuovo operatore portuale
Se le candidature più gettonate (Civitavecchia, Augusta, Brindisi-Taranto) sono state tutte confermate, il progetto dell’Autorità di sistema del Mar Adriatico Centrale di puntare su Vasto per il bando del Ministero dell’ambiente volto a sviluppare almeno due poli portuali per l’eolico offshore ha sparigliato le carte.
In realtà, ha spiegato l’ente a SHIPPING ITALY, “il porto di Vasto è già interessato da un traffico commerciale collegato alla produzione di impianti eolici. Nello scalo, che complessivamente movimenta circa 550 mila tonnellate di merci l’anno, nei primi otto mesi del 2024 è previsto l’attracco di 15 navi per il trasporto di componenti dell’eolico più un’altra decina di navi che scaricano su Vasto materie prime connesse alla produzione di tali impianti a supporto di uno stabilimento produttivo locale”.
Ma non è tutto: “Sono consolidati anche i traffici a servizio di progetti di investimento nel settore energetico eolico realizzati sul territorio, con lo sbarco di componenti di torri e pale eoliche. La crescita di questo traffico ha consentito, tra l’altro, all’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, di recente, di inserire una nuova impresa del settore nell’elenco delle autorizzate ad operare secondo l’articolo 16 della legge 84/94”.
Si tratta – stando all’albo dell’ente che ne annota il rilascio dell’autorizzazione alle operazioni portuali lo scorso 30 maggio – di Isla, Italian Shipping & Logistics Agency Srl, società siciliana che ormai da tempo si sta specializzando nella particolare nicchia del project cargo rappresentata dall’eolico.
“Visto l’interesse operativo dello scalo per l’eolico, l’Autorità di sistema portuale ha presentato la manifestazione d’interesse al Mase, con l’obiettivo di valorizzare il porto vastese come potenziale infrastruttura di supporto agli investimenti effettuati a mare e da destinare anche alla realizzazione degli apparati produttivi e ai servizi specialistici per gli impianti eolici a mare. In particolare, si è valorizzato il completamento della banchina merci varie previsto dal Piano regolatore locale quale infrastruttura potenzialmente vocata a tali traffici” ha aggiunto l’ente, che ha partecipato al bando Mase in autonomia, senza coinvolgere, almeno in prima battuta, soggetti terzi.
“Come Autorità di sistema portuale abbiamo il compito di favorire e cogliere le opportunità di crescita che possono nascere dai diversi settori del traffico marittimo per gli scali di nostra competenza” ha commentato il presidente dell’Adsp Vincenzo Garofalo: “Opportunità che, per svilupparsi, richiedono la necessaria attività di programmazione e di potenziamento delle infrastrutture portuali per la quale agiamo in stretta collaborazione istituzionale con gli Enti locali di riferimento, le imprese e gli operatori portuali”.
A.M.
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