Presentata una manifestazione di interesse per Cantiere Navale Vittoria
Prosegue intanto l’attività di produzione e consegna delle unità in portafoglio
Cantiere Navale Vittoria ha reso noto che, nell’ambito di quanto previsto dal piano di ristrutturazione soggetto a omologazione che la società ha depositato presso il Tribunale di Rovigo in aprile, la società ha ricevuto una manifestazione di interesse vincolante da parte di un soggetto di matrice industriale per l’acquisizione del cantiere.
“Si tratta di un passaggio fondamentale nel percorso di salvataggio di Cantiere Navale Vittoria, – ha dichiarato l’amministratore delegato Stefano Lupi – che va esattamente nella direzione che la società ha disegnato con il supporto dei propri advisors. Il Piano presentato da Cnv prevede infatti un’opzione di base, per il ripagamento del debito contratto con i vari creditori, ed una cosiddetta migliorativa, riconducibile per l’appunto alla possibilità di subentro da parte di un investitore che metta disposizione del piano ulteriori risorse finanziarie che andrebbero a favore del ceto creditizio”.
Lupi si è definito “soddisfatto” dall’offerta vincolante, “che, fatte le dovute verifiche e valutata da parte del tribunale la necessità di avviare una procedura competitiva, ci darà il modo di avviare il percorso che, in tempi che auspichiamo molto stretti, porterà all’acquisizione del cantiere. C’è davvero un grande interesse riguardo alla prospettiva della cessione di Cnv, e non potrebbe essere altrimenti vista la storia quasi secolare della società, il suo valore strategico e tecnologico e la serietà con cui l’operazione di salvataggio viene condotta. Le trattative in corso sono molteplici e sono certo che altri investitori saranno disponibili a formalizzare il loro interesse per l’acquisizione. La finalizzazione dell’operazione di cessione porterebbe, oltre che un indubbio beneficio per i creditori, anche il salvataggio di molti posti di lavoro”.
Nella nota Cnv ha ricordato di impiegare circa 50 dipendenti diretti, con un indotto stimato in circa 250 unità. “Nel frattempo l’attività operativa sul fronte delle commesse da portare a termine prosegue senza intoppi. Nel mese di giugno state infatti consegnate, nell’ambito di una partnership strategica con Unops, sette Fast Intervention Vessels di 11 metri alla Garde Nationale Tunisienne, imbarcazioni in grado di raggiungere fino a 45 nodi di velocità, e le cui dimensioni e le caratteristiche costruttive le rendono ottimali per un utilizzo finalizzato ad interventi di ricerca e soccorso di migranti. Sempre nell’ambito di una collaborazione proficua con tali enti, Cantiere Navale Vittoria sta inoltre effettuando il refitting di due imbarcazioni costruite tra il 2012 e il 2013. Le unità sono due Fast Patrol Vessels di 35 metri. Infine è prevista nelle prossime settimane la consegna di due motovedette veloci Sar (Search And Rescue) da venti metri di lunghezza costruite per la Polizia Croata. Prosegue anche la ricerca di un investitore, che permetta una piena ristrutturazione aziendale ed un suo rilancio, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e il valore storico del marchio. I contatti dovranno giocoforza essere rapidissimi ed il piano di salvataggio dovrà attuarsi entro la fine del PRO, quindi entro la fine dell’estate per scongiurare l’inevitabile conseguenza dell’avvio del processo di liquidazione aziendale”.
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