Via al cold ironing nei porti di Bari e Brindisi
Avviata da Adsp la gara per elettrificare quattro banchine dei due scali
I lavori di realizzazione dei sistemi di cold ironing nei porti di Bari e di Brindisi, affidamento congiunto dei servizi tecnici attinenti all’ingegneria e all’architettura, relativi al progetto esecutivo e alla realizzazione delle opere indicate nel progetto di fattibilità tecnico economica e nel capitolato speciale d’appalto, saranno affidati all’inizio di agosto.
Lo ha reso noto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, annunciando la pubblicazione della relativa documentazione di gara.
Il bando contempla anche la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei sistemi di cold ironing.
“Il progetto prevede, infatti, la realizzazione di due impianti fotovoltaici, uno nel porto di Bari e uno nel porto di Brindisi, la cui produzione di energia elettrica supporterà il sistema di elettrificazione delle banchine, riducendo il fabbisogno energetico e sarà impiegato per integrare e soddisfare le svariate esigenze degli ambiti portuali (catena del freddo, pubblica illuminazione, operazioni portuali, ecc.)” ha spiegato una nota dell’ente.
“In particolare, nel porto di Bari saranno elettrificati due ormeggi presso la Darsena di Ponente. Considerata la frequenza di attracco delle due tipologie di utenze individuate, si è stabilito di dimensionare l’impianto considerando la contemporaneità di due navi Ro-Ro/Ro-Pax o, in alternativa, di una nave Ro-Ro/Ro-Pax e una nave da crociera, sarà installato un convertitore di potenza da 16 MVA con uscite a 6,6/11 kV. Nel porto di Brindisi verranno elettrificati due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare. L’impianto sarà dimensionato in modo da garantire l’alimentazione contemporanea di due navi Ro-Ro/Ro-Pax, attraverso l’installazione di un convertitore di potenza da 6,5 MW con uscita a 11 kV predisposto anche per un futuro ampliamento dell’impianto che consenta anche l’attracco di navi da crociera”.
Il quadro economico complessivo è pari ad oltre 28 milioni di euro, “finanziato nell’ambito del Pac 2014/2020 (Programma di Azione e Coesione complementare al Pon Infrastrutture e Reti 2014-2020)”.
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