A gara per 84,8 milioni di euro il navettamento dei crocieristi a Civitavecchia
La concessione durerà 17 anni. Richiesti almeno 12 mezzi nuovi per coprire tre tratte e picchi da 7mila passeggeri al giorno
Rintuzzato in Tribunale il ricorso di alcuni operatori contro il percorso avviato per la riorganizzazione del servizio di navettamento dei crocieristi, l’Autorità di sistema portuale di Civitavecchia è arrivata allo step decisivo.
È stata infatti bandita in questi giorni la gara europea per l’ “affidamento in concessione mediante procedura aperta di servizi di trasporto pubblico dei passeggeri delle navi da crociera scalanti nel porto di Civitavecchia”, per un periodo che andrà dal 2025 a tutto il 2041, senza opzione di rinnovo. La concessione, si legge nei documenti di gara, “ha ad oggetto il servizio di trasporto dei passeggeri delle crociere che assicura collegamento tra sottobordo nave” e tre distinte destinazioni: “il varco di uscita /accesso al sedime portuale in linea con le previsioni del Prp (Largo della Pace); la stazione ferroviaria di Civitavecchia; l’Aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci”.
Posto che la prima tratta è quella considerata largamente come la più frequentata, la documentazione parrebbe contraddittoria sulla stima del numero di passeggeri che si ritiene utilizzeranno il servizio, posta a base di calcolo del valore dell’appalto di 84,8 milioni di euro (di cui solo 54,5 soggetti a ribasso d’asta non essendolo gli “oneri della manodopera”, quotati 27,6 milioni di euro).
Nel progetto di fattibilità, infatti, si legge che “la percentuale di passeggeri delle navi da crociera che si stima utilizzeranno il servizio di interesse generale per la tratta che collega la banchina di approdo della nave da crociera al nodo di scambio all’interno del perimetro del sedime portuale denominato L.go della Pace è pari a circa il 35% dei passeggeri sbarcati, imbarcati ed in transito per l’intero anno nel porto di Civitavecchia”. Ergo oltre 1,1 milioni, stando ai dati di traffico del 2023.
Ed è su “questa stima di passeggeri da trasportare” che “l’Amministrazione ha valutato anche il numero minimo dei veicoli che debbono essere posseduti e messi a disposizione per l’espletamento del servizio di interesse generale, da parte del concessionario, per la tratta che collega le banchine al nodo di scambio di L.go della Pace”, valutandolo in 12 veicoli (dotati di particolari requisiti tecnici).
Dieci pagine dopo, però, lo stesso documento spiega che “i dati sulla numerosità dei passeggeri trasportati nell’anno 2023 correlati alle evidenze del servizio svolto nei primi 4 mesi del 2024 sono stati posti alla base delle valutazioni contenute nel Pef redatto dall’Autorità”, evidenziando che quelli trasportati fino a Largo della Pace sono stati 3 milioni, quelli per la stazione ferroviaria 237mila e 3.200 per l’aeroporto.
Il dato è fondamentale, perché per la prima tratta “il servizio è remunerato dall’AdSP previa riscossione del Diritto di Porto” e otterrà il punteggio migliore chi offrirà “il maggior ribasso percentuale sull’importo del quoziente espressione del valore economico del rapporto tra costo del servizio di trasporto da e per L.go della Pace (annuale) e il numero dei passeggeri delle navi da crociera sbarcati, imbarcati o in transito per il porto di Civitavecchia (annuale)”. Per le altre due tratte il servizio sarà “remunerato attraverso la vendita di titolo di viaggio” (previsto punteggio per chi offrirà ribassi rispetto ai prezzi prefissati di 6 e 20 euro l’una).
La documentazione proroga poi fino alla fine dell’anno la concessione dell’attuale fornitore (Sap) e fissa naturalmente alcuni parametri di livelli minimi di servizio, specificando fra l’altro che “durante tutto l’arco dell’anno e nelle giornate di picco dove dovranno essere movimentati in porto circa 7.000 passeggeri per giorno senza conoscere con largo anticipo il numero (noto solo nella giornata antecedente l’attracco) dei passeggeri che dovrà essere trasportato proveniente da ciascuna nave assicurando il livello di servizio di massima attesa del singolo passeggero sottobordo pari a 15 minuti”.
A.M.
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