Croce (Assagenti) spinge per le nuove infrastrutture genovesi
Diga, Terzo Valico e gronda sono “priorità” per il presidente degli agenti marittimi genovesi che conferma la fiducia in Bucci e auspica possa “ripetere il miracolo Genova compiuto con la ricostruzione del ponte Morandi”
Il neo eletto presidente di Assagenti Gianluca Croce ha diffuso ieri una nota accorata in cui ha preso posizione a favore di tre grandi opere infrastrutturali che interessano il porto di Genova e più in generale la Liguria, descrivendole come “una priorità”e auspicando che le loro realizzazione non si fermi.
Diga, Terzo Valico e Gronda sono le tre “opere strategiche” rispetto alla cui realizzabilità – afferma Croce – “avevamo ottenuto e pretendiamo oggi di ottenere nuovamente precise garanzie sui tempi e sull’entrata in servizio”. La prima perché vista come “l’unico strumento in grado di far compiere al porto di Genova quell’upgrading che oggi più che mai è indispensabile in un Mediterraneo in cui si stanno ridisegnando rotte e commerci”. Motivo per cui la associazione degli agenti marittimi ha indicato di confermare la sua “fiducia nel Sindaco Bucci” che ne ha la “responsabilità commissariale” contando che “possa ripetere il miracolo Genova compiuto con la ricostruzione del ponte Morandi”.
La seconda opera strategica per Assagenti è “certamente il Terzo Valico”, per il quale l’associazione chiede alle istituzioni di “aprire da subito un tavolo di coordinamento che consenta di accelerare bruscamente i tempi di realizzazione del quadruplicamento delle linee da Tortona a Milano per rendere davvero efficace il collegamento fra il porto di Genova, il capoluogo lombardo e Torino”.
Al terzo posto la gronda autostradale. “In questi giorni sono tornate a circolare voci circa la necessità di reperire fondi e finanziamenti che oggi non sarebbero disponibili” ha affermato Croce, per il quale “il Governo ha dimostrato con la concentrazione di investimenti del Pnrr proprio sulla Liguria e sul porto di Genova di aver compreso pienamente la strategicità di questi interventi; adesso non possiamo perderci per strada. Il tema dei collegamenti fra porto e le aree oltre Appennino è di importanza davvero strategica anche per il sistema industriale e produttivo più importante del sud Europa”.
Per ultimo il presidente neo eletto di Assagenti ha ribadito come la sua intenzione rispetto al modo di interpretare il mandato sarà “quello sia quella di non abbassare la guardia e conservare, ribadendolo in ogni sede, il nostro ruolo di sentinella ma anche di parte attiva a supporto degli organi istituzionali, dell’interesse complessivo sul tema infrastrutture del cluster marittimo così come di quella fetta importante dell’economia nazionale che rappresentiamo”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY