Via libera dell’antitrust all’operazione Medlog – Mvn Srl
Nel frattempo Mvn Logistics ha presentato una istanza per l’occupazione temporanea di un’area da 23mila metri quadrati a Collesalvetti
Nessuna obiezione dall’antitrust alla “acquisizione da parte di Medlog Holding Italia Srl e Logistics Project Italia Srl del controllo congiunto di Mvn Srl”. L’operazione, anticipata da SHIPPING ITALY, era stata successivamente sottoposta per approvazione alla authority, che – secondo quanto comunicato dal suo ultimo bollettino – ha dato ora il suo benestare, decidendo di non avviare su di essa alcuna istruttoria.
Come chiarito dal documento, l’acquisizione si realizzerà attraverso “l’acquisto, da parte di Mhi, del 51% delle quote di capitale attualmente detenute da Lpi in Mvn e nell’attribuzione a Lpi, attraverso un Patto Parasociale, di un potere di veto sulle decisioni strategiche e sulla nomina delle figure apicali di Mvn”.
Quest’ultima è attiva nella gestione, per grossi gruppi industriali, di spedizioni, movimentazioni e trasporti (spesso eccezionali) di impianti e macchinari in giro per il mondo. Uno dei suoi più grandi clienti è Baker Hughes, a seguito dell’aggiudicazione di una gara che prevedeva un accordo della durata di 8 (+4) anni e del valore di circa 50/60 milioni di euro annui per gestire in outsourcing la logistica merci a supporto delle attività degli stabilimenti di Massa, Avenza, Firenze, Bari e Vibo Valentia. Più precisamente, questo appalto era stato vinto dal consorzio d’imprese G4 costituito ad hoc da Mvn Srl proprio con Medlog Italia Srl insieme a Fagioli Spa e Fratelli Foppiani Srl.
Secondo la valutazione della authority, l’operazione interessa dal punto di vista orizzontale il mercato dei servizi di logistica integrata, mentre dal punto di vista geografico riguarderà il territorio nazionale. Mentre “Msc non opera in questo mercato, in particolare in Italia” secondo l’Agcm, Mvn ne detiene invece una quota compresa nella fascia tra l’1 e il 5%; pertanto non vi sono rischi di concentrazione orizzontale, vista anche la presenza di altri competitor quali “Dhl Logistics, Ceva Logistics, BCube Spa., Leonardo Logistics, Ala SPa”, tutte, “con quote comprese tra il 2% e il 10%, più elevate di quelle attribuibili a Mvn”.
Anche sotto il profilo verticale, “Mvn non appare costituire, per i concorrenti del gruppo Msc operanti in tali mercati, un cliente di dimensioni tali da sollevare preoccupazioni concorrenziali”. E questo secondo l’antitrust anche laddove si dovesse guardare al solo segmento “machinery & industrial” (dove Mvn realizza la maggior parte del proprio fatturato e che comprende anche il contratto con la ex Nuovo Pignone), nel quale le parti “ritengono di detenere una quota di mercato inferiore al [1-5]%”.
Nel frattempo, si apprende che Mvn Logistics ha presentato alla AdSP di Livorno una istanza per l’occupazione temporanea – solo fino alla fine del 2024 – di un’area da 23.000 metri quadrati che fa capo all’ente a Collesalvetti, nei pressi di una detenuta da Logistic Solutions Srl, “da destinare ad attività logistiche”.
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