Si allungano i tempi di realizzazione del terminal crociere di Royal Caribbean a Fiumicino
La nuova stazione marittima non sarà terminata prima di fine 2028, ma l’opera resta nel programma del Giubileo 2025 quando l’approdo esistente sarà sistemato con l’allestimento di un pontile galleggiante
Il terminal crociere per il Giubileo non sarà pronto per il Giubileo. Perlomeno non per il Giubileo 2025, anche se delle norme speciali legate a questo evento beneficerà appieno.
Nelle scorse settimane il Governo ha emanato un nuovo Dpcm relativo al piano di interventi previsti per la manifestazione e il progetto di Royal Caribbean di realizzare un nuovo porto all’Isola Sacra di Fiumicino, fuori dalla giurisdizione dell’Autorità di sistema portuale laziale, continua a figurarvi esattamente nelle stesse modalità con cui vi figurava in analogo provvedimento di un anno fa.
Investimento privato (439,6 milioni di euro) e cronoprogramma compresi, malgrado l’evidente difformità con l’evoluzione intanto occorsa all’iter del progetto. Come raccontato da SHIPPING ITALY, infatti, quest’ultimo non era passato indenne al vaglio del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero della Cultura in ambito di procedura di Valutazione di impatto ambientale.
Per integrare la documentazione secondo quanto richiesto, il Comune di Fiumicino e Royal (coi suoi progettisti Rina Consulting e Studio Femia) hanno impiegato circa quattro mesi e lo scorso 11 giugno, in coincidenza col nuovo Dpcm, il Mase ha pubblicato i nuovi elaborati progettuali. Il cronoprogramma è stato naturalmente aggiornato (come da immagine pubblicata in pagina) e, rispetto alle iniziali previsioni, si evidenzia come entro l’anno del Giubileo, il 2025, praticamente nulla di ciò che costituirà la nuova infrastruttura sarà terminato.
La prima fase, infatti, si svilupperà fra febbraio e ottobre del prossimo anno e, quanto ad opere marittime, contemplerà solamente “salpamento e sostituzione dei tetrapodi deteriorati esistenti e sistemazione dell’approdo esistente con l’allestimento di un pontile galleggiante” (difficilmente utile però all’approdo di navi da crociera, dato il rinvio dei necessari interventi di dragaggio), oltre ad alcune opere civili inerenti principalmente alla viabilità stradale.
Solo per la seconda fase, fra luglio 2026 e dicembre 2028 si prevedono “la costruzione del Molo Traiano, Molo Claudio e Molo Adriano; la realizzazione del bacino della Marina, con l’allestimento di tutti i moli e degli arredi; i dragaggi. Successivamente, si procederà ai riempimenti con i materiali provenienti dai dragaggi. Terminati i consolidamenti, si procederà con la costruzione delle strutture, in particolare: il terminal crociere definitivo; l’edificio dedicato al cold ironing; la rilocazione dei bilancioni con le nuove fondazioni; l’edificio circolare”.
Sempre che la nuova documentazione soddisfi quanto richiesto da Mase e Mic e consenta la prosecuzione dell’iter progettuale secondo la nuova tempistica.
A.M.
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