I marittimi approvano il Ccnl, con ‘riserva’ sul rimorchio
Raggiunto il 90% di consensi nelle assemblee, ma col nodo della sottosezione, condiviso da Usclac. Ok all’ipotesi di rinnovo anche per le guardie ai fuochi
“Approvato con circa il 90% dei consensi dalle assemblee, a cui hanno partecipato lavoratrici e lavoratori marittimi, il rinnovo del contratto nazionale del settore privato dell’industria armatoriale”.
Ne hanno dato notizia unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti riferendo che “di conseguenza abbiamo formalizzato alle controparti lo scioglimento della riserva posta sul rinnovo dello scorso 11 luglio”.
“Le assemblee – hanno spiegato le tre organizzazioni sindacali – si sono svolte in tutto il territorio n! azionale e sulle navi, in un settore complesso, che va dai servizi di rimorchio, ai traghetti, al lungo corso e coinvolge sia personale di terra che di bordo. Il rinnovo è stato accolto con grande favore nelle varie assemblee e ora lavoratrici e lavoratori potranno godere dei benefici economici e normativi già a partire da questo mese di luglio”.
Filt, Fit e Uiltrasporti hanno inoltre riferito di aver “registrato alcune criticità in un settore particolare come quello del rimorchio, che ci spingono a porre maggior attenzione sulle problematiche sollevate”. Non un caso isolato dato che anche un’altra sigla sindacale firmataria ha segnalato che “i marittimi appartenenti alle sezioni del rimorchio iscritti a Usclac-Uncdim-Smacd non hanno approvato la Sezione 11 del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro, ritenendone le condizioni penalizzanti”.
Intanto i sindacati confederali hanno reso noto che è stata firmata ieri anche “l’ipotesi di accordo del Ccnl guardie ai fuochi che interessa i lavoratori addetti ai servizi sostitutivi antincendio all’interno dei porti italiani”
“Si tratta di un risultato importante per questa categoria di lavoratori che dal punto di vista economico traguarda circa il 16% di aumento economico complessivo attraverso un aumento dei minimi contrattuali di 180 euro suddivisi in 3 tranche e un aumento dell’assistenza sanitaria e dal punto di vista normativo tra le altre cose innova in maniera significativa questo contratto superando il regime dei turni minimi garantiti, mensilizzando la retribuzione e migliorando il trattamento di malattia” ha commentato la Uiltrasporti.
“Quello delle guardie ai fuochi – ha proseguito la nota la Uiltrasporti – è il primo contratto per il quale è stato raggiunto un accordo all’interno dei sedimi portuali in questa stagione di rinnovi. Nonostante l’importante risultato confermiamo il nostro impegno a lavorare sin da subito per eliminare la deroga al decreto legislativo 63/03, che abbassa le ore di riposo tra un turno e l’altro a 8 ore, visti gli impatti che ha sulla sicurezza. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori che saranno chiamati a votare per sciogliere la riserva sull’ipotesi di rinnovo”.
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