Completato con successo da Edison il primo bunkeraggio di Gnl in Adriatico a Trieste
Oggi nello scalo giuliano non ci sono operatori di bunkeraggio Gnl in regime di concessione dunque le operazioni sono consentite, in deroga al Regolamento vigente, anche con navi o bettoline di società e imprese non titolari di concessione ma dietro rilascio di specifica autorizzazione a cura della Capitaneria
Dopo le anticipazioni di SHIPPING ITALY, ora che l’operazione è andata a buon fine Edison ha pubblicamente annunciato di aver portato a termine il rifornimento di gas naturale liquefatto (Gnl) nel porto di Trieste. L’operazione di bunkeraggio da nave a nave è la prima avvenuta nel Mar Adriatico ed è la prima eseguita da Edison tramite l’impiego della nave metaniera Ravenna Knutsen, che dal 2021 approvvigiona il deposito costiero Gnl di Ravenna, che è parte della catena logistica integrata del gruppo e contribuisce alla decarbonizzazione dei trasporti stradali e marittimi.
L’operazione appena conclusa è avvenuta al Molo VII dello scalo giuliano e ha permesso di rifornire la nuova nave da crociera Silver Ray di Silversea dando così avvio a più operazioni di bunkeraggio ship-to-ship nel porto di Trieste per la stagione estiva 2024.
Questa operazione è stata possibile grazie a un’ordinanza del 5 luglio 2024 con cui la Capitaneria di Porto di Trieste ha approvato il nuovo “Regolamento per il bunkeraggio ‘ship to ship’ di Gnl e Bio Gnl alle navi certificate Codice Igf (Codice sicurezza internazionale per la nave che utilizza gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità) nel porto di Trieste”. Il Regolamento è frutto di un approfondito iter amministrativo che – dopo istanze delle società armatoriali interessate a effettuare operazioni di bunkeraggio di Gnl nel porto giuliano – ha coinvolto Autorità Marittima, Prefettura di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Comando dei Vigili del Fuoco, Asugi, Arpa Fvg, Consulenti Chimici di porto, i terminalisti Trieste Terminal Passeggeri e Trieste Marine Terminal per definire una cornice di sicurezza nella quale svolgere l’attività. Oggi nel Compartimento Marittimo di Trieste non ci sono operatori di bunkeraggio Gnl in regime di concessione dunque tali operazioni sono consentite in deroga al Regolamento, anche con navi o bettoline di società e imprese non titolari di concessione, con rilascio di specifica autorizzazione a cura della Capitaneria di porto di Trieste.
“Siamo orgogliosi di supportare i nostri clienti nel loro percorso di decarbonizzazione e di annunciare il primo rifornimento ship-to-ship di Gnl in mare Adriatico. Per questo desidero ringraziare tutte le autorità e in particolare la Capitaneria di Porto di Trieste, che hanno reso possibile raggiungere questo importante traguardo» ha dichiarato Fabrizio Mattana, executive vice president Gas Assets di Edison. “Dopo l’avvio del deposito costiero di Ravenna, che è diventato il riferimento in Italia per l’approvvigionamento di Gnl nel trasporto stradale, grazie all’operazione di oggi Edison si posiziona per prima nel mercato del rifornimento Gnl per il segmento marittimo. È un settore con un elevato potenziale di abbattimento delle proprie emissioni e il Gnl è la soluzione oggi disponibile e competitiva. Per consolidare la nostra presenza di mercato stiamo sviluppando anche un secondo deposito costiero di Gnl nel Sud Italia e una seconda nave pronta per il bunkeragggio. Tanti passi concreti che confermano il nostro impegno per la mobilità sostenibile in Italia e nel Mar Mediterraneo».
La nave Ravenna Knutsen è una nave metaniera di piccola taglia e di estrema flessibilità operativa, nella disponibilità di Edison in virtù di un contratto di charter con l’armatore norvegese Knutsen OAS Shipping. Realizzata da Hyundai Heavy Industries nel cantiere navale di Mipo in Corea del Sud, questa metaniera può trasportare fino a 30.000 mc di Gnl tramite 3 serbatoi in acciaio ad alto contenuto di nichel e opportunamente isolati, per resistere a temperature criogeniche. La nave è dotata di un doppio set di collettori di carico (sia bassi che alti), che le conferiscono una estrema versatilità operativa rendendola in grado di operare con depositi e imbarcazioni di diverse dimensioni.
Edison nella sua nota ricorda che il Gnl è un combustibile alternativo in linea con gli impegni di transizione energetica europei e internazionali, che consente di conseguire un abbattimento notevole di diversi fattori emissivi, con l’azzeramento degli ossidi di zolfo e delle polveri di particolato e la riduzione delle emissioni di azoto e di quelle di anidride carbonica. Consente il rispetto dei limiti imposti dall’International Maritime Organization per il transito delle imbarcazioni in aree a controllo di emissioni di zolfo (aree Seca), di cui il Mediterraneo entrerà a far parte dal 1° maggio 2025.
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