Fincantieri in trattativa per altre 6+2 navi da crociera destinate a Carnival, Aida (e forse Costa)
Sul tavolo una commessa da almeno 8 miliardi di euro per scafi da oltre 150.000 tonnellate di stazza da costruire a Genova o Marghera
Da e per Fincantieri arrivano buone notizie sia in termini di risultati che di nuovi ordini per commesse relative alla costruzione anche di navi da crociera.
Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, infatti, il gruppo navalmeccanico guidato da Pierroberto Folgiero sarebbe in negoziazione con il colosso americano Carnival Corporation per la costruzione di una nuova serie di navi destinate ai marchi Aida, Carnival Cruise Line e forse, in un secondo tempo, anche Costa. Più precisamente quello sul tavolo della contrattazione sarebbe un ordine composto da sei nuove navi (più ulteriori due in opzione) da almeno 150.000 tonnellate di stazza lorda e con consegne attese dal 2029. Con ogni probabilità a costruirle sarebbero gli stabilimenti Fincantieri di Genova Sestri Ponente e/o di Marghera. Il valore della commessa si aggirerebbe intorno agli 8 miliardi di euro per il blocco delle prime sei.
Che il mercato delle crociere sia in grande ripresa lo dimostrano i risultati delle ultime trimestrali delle compagnie di navigazione così come l’orderbook dei cantieri che sono tornati a gonfiarsi di lavoro. Proprio Fincantieri ha appena reso noto un balzo del 16% dei suoi utili nel primo semestre dell’anno saliti a 214 milioni di euro (231,31 milioni di dollari) e un aumento di sei volte del proprio portafoglio ordini a 7,6 miliardi di euro, grazie al traino principalmente dai settori crociere e difesa. I ricavi sono rimasti stabili a 3,68 miliardi di euro, ma i ricavi della cantieristica, pari al 69% del totale, sono diminuiti a causa delle modifiche apportate al programma di produzione di alcune navi.
Nella sua trimestrale Fincantieri sottolinea il “consolidamento nel comparto delle navi da crociera, con maxi ordini acquisiti o in pipeline. Prosegue con successo – scrive il cantiere – la strategia commerciale nel settore delle navi da crociera con l’acquisizione di maxi ordini per navi di media e grande capacità e con importanti accordi commerciali che estendono al 2036 la visibilità del carico di lavoro complessivo del Gruppo, garantendo la piena saturazione dei cantieri”. Tra questi l’intesa firmata ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. che “segna una nuova pagina della storia di Fincantieri, con un contratto che prevede 6 navi per i brand Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises e una Lettera di Intenti per 4 navi jumbo, da circa 200 mila tonnellate di stazza lorda, per il brand Norwegian Cruise Line. A ulteriore conferma della propria leadership nel settore, in data 23 luglio 2024 Fincantieri ha siglato un accordo con Carnival Corporation & plc per la progettazione, l’ingegnerizzazione e la costruzione di 3 nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line. Le unità appartengono a nuova classe di navi alimentate a gas naturale liquefatto (Lng) con una stazza lorda di circa 230 mila tonnellate, le più grandi mai costruite da Fincantieri, con consegne previste fino al 2033”.
Come detto l’orderbook sembra destinato ad arricchirsi ancora nel prossimo futuro con una nuova commessa da 6+2 navi che, soprattutto per ciò che riguarda le opzioni, potrebbe rivedere il marchio Costa come destinatario di naviglio fresco di nuova costruzione.
Sul fronte dei risultati economici Fincantieri ha fatto sapere che “al 30 giugno 2024 il backlog si attesta a euro 27,4 miliardi, in aumento del 18,7% rispetto a dicembre 2023, con un carico di lavoro complessivo (corrispondente alla somma di backlog e soft backlog) a livelli record pari a euro 41,1 miliardi (5,4 volte i ricavi del 2023), supportato da una forte spinta commerciale in tutti i settori di attività. La redditività del Gruppo è in forte progresso, con un Ebitda a euro 214 milioni, in aumento del 15,6% rispetto al primo semestre del 2023, e un Ebitda margin al 5,8% (+80 punti base rispetto ai primi sei mesi del 2023)”.
A proposito della flessione registrata dai ricavi nel settore Shipbuilding il cantiere menziona come causa “la ridefinizione dei piani di produzione di alcune navi, concordata con gli armatori, con un maggiore sviluppo delle attività di produzione atteso nel secondo semestre dell’anno, periodo nel quale è anche prevista l’operatività del contratto di vendita per due PPA (Pattugliatori Polivalenti di Altura) al Ministero della Difesa indonesiano”.
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