NextGeo cresce nel nearshore rilevando Subonica Srl
La controllata di Marnavi ha in corso anche investimenti finalizzati all’acquisizione di due nuove navi
NextGeo – controllata di Marnavi attiva nelle geoscienze marine e nei servizi di supporto all’offshore soprattutto del settore energetico, da maggio quotata sul listino Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – ha annunciato di aver acquisito il 100% del capitale sociale di Subonica Srl. Quest’ultima offre servizi di rilievi ed ispezioni subacquee tramite Rov (Remotely Operated Vehicles), prevalentemente nei settori delle energie offshore, sia rinnovabili che tradizionali, dei cavi elettrici sottomarini, della ricerca scientifica, degli studi e monitoraggi ambientali e dell’archeologia subacquea. Precisamente il suo campo d’azione è quello delle survey geofisiche e ambientali nelle aree costiere.
Il progetto di take over era già stato dichiarato da NextGeo nel documento di ammissione su Euronext Growth Milan, dove questo figurava tra gli ‘investimenti in corso di realizzazione’. Oltre alla acquisizione di Subonica, NextGeo aveva indicato anche l’”acquisizione di una seconda nave da survey geofisica e geotecnica”, di una “seconda nave da perforazione geotecnica di profondità”, di “attrezzature e asset strategici per la gestione delle attività di survey, tra cui Rov ovvero veicoli di automazione come Auv o Usv”.
“Grazie agli asset tecnologici di Subonica – ha commentato ora l’amministratore delegato di NextGeo, Giovanni Ranieri – saremo in grado di rafforzare le nostre attività in ambito nearshore e di diversificare così il nostro business che ora è focalizzato principalmente sulle attività offshore”. L’investimento complessivo per rilevare Subonica, spiega la società in una nota, finanziato con mezzi propri, ammonta a 530mila euro, di cui 318.000,00 già corrisposti pre-Ipo e i restanti 212mila versati il 5 agosto 2024.
Nata nel 2002, Subonica ha sviluppato servizi innovativi basati sulla robotica sottomarina. Nel corso del 2023 ha riportato un giro d’affari pari di circa 500mila euro. Tra gli asset portati in dote con l’operazione figurano una nuova imbarcazione costiera di circa 10 metri e una flotta di tre Rov Observation Class che vanno ad aggiungersi e al mezzo nautico nearshore Ng Coastal e ai Rov work-class offshore già in dotazione alla NextGeo, questi non in grado di operare tra bassi fondali e aree costiere.
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