Merci in calo (-5,8%) nel primo semestre 2024 nel porto di Ravenna
La port authority stima un luglio in controtendenza a +4%
Nel primo semestre 2024 il porto di Ravenna ha movimentato complessivamente 12.612.337 tonnellate di merce, il 5,8% in meno che nello stesso periodo dello scorso anno. Lo dicono i dati elaborati dal Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa) della port authority dello scalo. Gli sbarchi sono stati pari a 10.897.423 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.714.914 tonnellate (rispettivamente, -7,1% e +3,4%), mentre risultano in aumento (+3,6%) le toccate nave, pari a 1.273 (+46). A giugno in particolare le movimentazioni sono state pari a 2.179.109 tonnellate (-5,5% sullo stesso mese del 2023).
Più nello specifico, nella prima metà dell’anno le merci secche sono scese del 7,6% a 10.250.225 tonnellate, quelle in container del 6,8% a 1.181.468 tonnellate, mentre i rotabili hanno registrato un calo del 5% a 892.386 tonnellate. In aumento invece i prodotti liquidi, con un recupero del 2,5% a 2.362.112 tonnellate. Nel semestre, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) inoltre registra una flessione dell’11,6% a 2.402.875 tonnellate.
Guardando ancora più nel dettaglio alle singole merceologie, i cereali risultano in calo del 37,8% a 608.453 tonnellate. Di contro la movimentazione di farine aumenta del 34,8% a 634.013 tonnellate. In negativo (-5%) i semi oleosi a 603.785 tonnellate, così come gli oli animali e vegetali, che segnano un -15,6% a 285.711 tonnellate. I materiali da costruzione, con complessive 2.034.211 tonnellate, segnano un calo del 14,1%. Tra questi, quelli per la produzione delle ceramiche di Sassuolo scendono del 16,2% a 1.820.023 tonnellate. I metallurgici flettono del 7,9% a 2.983.113 tonnellate, mentre i prodotti petroliferi guadagnano il 10,7% con 1.401.841 tonnellate movimentate. Positivo anche il trend dei prodotti chimici (+5,5%), con 575.467 tonnellate (di cui 529.875 tonnellate di chimici liquidi) e il dato dei concimi, con una movimentazione pari a 976.663 tonnellate (+8,6%).
Passando ai container, il Servizio Analisi e Statistica segnala movimentazioni in calo del 7% a 107.505 Teu, con una flessione sia sui pieni (82.167, -6,8%) sia sui vuoti (25.338, – 7,5%), per effetto della situazione di crisi nel Mar Rosso. In tonnellate, la merce in box registra un calo del 6,8% a 1.181.468 tonnellate, mentre il numero di toccate di portacontainer è stabile (229 contro 228). Come detto sui rotabili si osserva invece un calo (-5%) in tonnellate, a fronte di un aumento del 12,0% per numero di pezzi movimentati (49.587 unità). In questo segmento, si distingue positivamente il traffico automotive (11.632 pezzi, 8.970 in più rispetto allo stesso periodo del 2023) grazie in particolare alle spedizioni di Bmw verso l’Asia orientale. Quanto ai trailer e agli altri veicoli – movimentati quasi interamente sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania – nel periodo sono stati 37.955 (-8,8%), con una ripresa però a giugno (7.275 unità, +3,3%).
Guardando poi alle navi da crociera, l’analisi registra nel semestre 33 scali (erano 29 nei primi sei mesi del 2023), per un totale di 88.090 passeggeri (-2,6%), di cui 71.273 in home port.
Passando al traffico ferroviario questo nella prima metà dell’anno registra 4.074 treni (+21,6%), con movimentazioni per 1.829.536 tonnellate (+16,3%) e una crescita anche sul numero di carri (37.300, + 21,2%). La sua incidenza sul traffico marittimo nei 6 mesi risulta del 14,5%. In questo ambito, si distingue positivamente il segmento delle merci in container (+19.714 tonnellate; +21,7% sul 2023) e dei
Teu, +44,6% grazie anche al risultato positivo del collegamento intermodale con Rivalta Scrivia e al traffico di Bmw dalla Germania.
Guardando poi già al mese di luglio, la port authority stima una movimentazione complessiva di quasi 2,3 milioni di tonnellate (+4,0%), dato che porterebbe lo scalo a chiudere i primi sette mesi dell’anno con una movimentazione complessiva di quasi 14,9 milioni di tonnellate (-4,4%). Nel mese in particolare si riscontra un andamento positivo degli agroalimentari liquidi (+106,1%) e dei chimici liquidi per i materiali da costruzione (+35,6%) e per i petroliferi (+26,2%), mentre perdono quota gli agroalimentari solidi (-8,7%), i concimi (-25,1%) e i metallurgici (-9,4%), così come la merce in container (-14,1%) e su trailer (-9,5%).
Nel progressivo dei sette mesi, stanti le stime, si osserverebbe un aumento dei prodotti chimici liquidi (+7,7%), dei concimi (+5,8%) e dei petroliferi (+13,1%) e di contro un calo (-5,0%) di agroalimentari liquidi e solidi (-10%). In diminuzione nei sette mesi anche i materiali da costruzione (-7,3%), e i metallurgici (-8,2%).
Negativa anche la stima nei primi 7 mesi per i container, con una flessione dell’8,6% in Teu (121 mila Teu) e del 7,7% in tonnellate. In calo anche il numero dei trailer e altri veicoli, previsti a quota 44.700 (con una flessione del 4,8% in tonnellate).
Infine per le crociere la stima è di 54 mila passeggeri (di cui 48 mila in homeport) gestiti a luglio, con un progressivo dei primi sette mesi del 2024 di oltre 142 mila passeggeri (- 14,3% rispetto al 2023), di cui quasi 120 mila in homeport.
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