Problemi anche per la linea Grado – Lignano
La Capitaneria ferma la motonave Adriatica, candidata ad esercitare il collegamento dopo il seminaufragio dell’Audace
Dopo il rischio affondamento della motonave Audace, lo scorso giugno, un’altra tegola s’è abbattuta sui collegamenti marittimi organizzati dall’Azienda Provinciale Trasporti di Gorizia.
La Capitaneria di porto, infatti, ha rilevato alcune carenze e bloccato in porto a Lignano Sabbiadoro la motonave Adriatica, impiegata sul servizio Grado – Lignano e con la quale il Consorzio Vidali intendeva rispondere alla richiesta dell’Apt di messa a disposizione di un’imbarcazione alternativa per il collegamento Trieste – Grado.
La Capitaneria di porto ha però rilevato 27 irregolarità da rettificare prima che il battello possa tornare operativo sulla tratta. Tra quelle più gravi, la mancanza del battello d’emergenza, zattere autogonfiabili non fissate al gancio idrostatico, in generale carenza o non funzionalità di una serie di dotazioni di sicurezza e antincendio, e la non regolarità di alcuni certificati o registri. L’armatore, Filippo Vidali, ha parlato a Il Piccolo di controlli vessatori e annunciato di voler “andare fino in procura”.
Lo scorso dicembre, la Regione Friuli Venezia Giulia aveva deciso aumentare i finanziamenti per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo e fluviale. La cifra, con gli ultimi emendamenti presentati nella legge di Stabilità, aveva raggiunto 1,35 milioni di euro.
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