Un commissario (ma senza soldi) per il porto di Tremestieri
Il Governo predispone la nomina per arrivare alla realizzazione del terminal per i tir dello Stretto, ma i tecnici del Senato evidenziano l’assenza di risorse ad hoc
In sede di conversione la norma con cui il Governo ventilava una prossima razionalizzazione dei commissari straordinari è stata arricchita con la previsione della nomina di un nuovo commissario straordinario.
Entro l’8 settembre (30 giorni cioè dalla conversione del Decreto intestato a “Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico e per il processo penale e in materia di sport”), infatti, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sarà nominato un commissario “al fine di garantire la celere realizzazione della piattaforma logistica intermodale con annesso scalo portuale del porto di Tremestieri, in provincia di Messina”.
Come è noto, l’opera volta a potenziare il terminal in modo da spostare dagli approdi cittadini di Messina tutto il traffico pesante dello Stretto, è ferma da tempo immemorabile, impastoiata da ultimo nelle difficoltà finanziarie dell’originario appaltatore e nel relativo parziale definanziamento pubblico.
Entro due mesi dalla nomina il commissario dovrà inviare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell’economia e delle finanze un cronoprogramma aggiornato dell’intervento. Il decreto prevede poi che “al Commissario straordinario non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati. Il Commissario straordinario può avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, delle strutture delle amministrazioni territoriali interessate”.
Ma nulla dice del suddetto nodo fondamentale: da dove arriveranno le risorse per i lavori? Un interrogativo che s’è posto anche l’ufficio del bilancio del Senato nella disamina della normativa, evidenziando che “andrebbero forniti maggiori chiarimenti circa le risorse che il Commissario disporrà a legislazione vigente per la realizzazione della piattaforma logistica intermodale”.
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