“Nella prossima Finanziaria tagli di risorse ai porti e al rinnovo dei carri ferroviari”
Un articolo del Corriere della Sera preannuncia il definanziamento di alcune misure inserite finora nel Piano Nazionale Complementare al PNRR
La battaglia del mondo della logistica italiana per ottenere risorse (fondi pubblici) dalla prossima legge Finanziaria parte subito in salita.
Ha infatti immediatamente innescato la reazione di diversi stakeholder un articolo pubblicato dal Corriere della Sera secondo cui, la prossima manovra di bilancio (il cui valore viene ipotizzato possa essere di 18 miliardi di euro), sarà fatta anche e soprattutto di tagli e di risorse dirottate.
Nei tagli in programma ci sarebbero anche stanziamenti (finora inutilizzati) relativi al Piano Nazionale Complementare al Pnrr e il Corriere parla di 750 milioni di euro di tagli già decisi. Fra questi ci sarebbero 128 milioni sottratti al progetto “Strade sicure” (in particolare per il monitoraggio di ponti e viadotti delle autostrade A24-A25), al rinnovo dei locomotori e carri merci e 50 milioni originariamente per i porti.
“Se quanto riportato sul Corriere della Sera risponde al vero, il definanziamento del materiale rotabile è un duro colpo allo sviluppo dell’Intermodalità e al riequilibrio modale nel nostro Paese” ha commentato Massimo Marciani, fondatore e presidente di Freight Leaders Council.
“Mentre la politica estiva disquisisce delle idiozie razziali di qualcuno e delle querele connesse, il mondo del cargo ferroviario è preso a sonore mazzate da parte del Governo: tagli e problemi irrisolti fanno capolino ogni giorno sulle scrivanie di imprenditori e managers, alla faccia della sostenibilità e dell’intermodalità” ha scritto in un post l’associazione Assofer commentando la notizia.
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