Trasmesso dagli Houthi il VIDEO dell’attacco con esplosivi alla petroliera Sounion
Alcuni rimorchiatori sono già in attesa nell’area per intervenire non appena le diplomazie avranno trovato un accordo per procedere al salvataggio
I miliziani Houthi continuano a utilizzare la petroliera Sounion in fiamme per la loro propaganda finalizzata a sottolinere la propria determinazione nel fermare tutte le spedizioni via associate a Israele. Da qualche ora è stato infatti circolato un video che mostra in che modo si sia tentato di far saltare in aria la nave con cariche di esplosivi.
Le immagini mostrano inizialmente alcuni piccoli incendi in coperta sulla nave dove però sembrano essere modesti i danni provocati. Gli stessi miliziani dai filmati registrati a bordo e sul ponte di comando hanno piazzato altre cariche esplosive che sono state attivate contemporaneamente.
Sia la Francia che l’Eunavfor affermano che quando la nave della shipping company greva Dalta Tankers è stata abbandonata dall’equipaggio non c’erano incendi visibili. Le prime immagini degli Houthi mostrano alcuni incendi alle cisterne, mentre si appiccano altri esplosivi per ottenere effetti potenzialmente drammatici.
Le immagini mostrano almeno due fori nello scafo di dritta, ben al di sopra della linea di galleggiamento; questi segni sono probabilmente dovuti agli attacchi multipli sferrati per fermare la nave e hanno causato molteplici danni alla sala macchine che hanno reso la nave inattiva.
L’ultimo aggiornamento pubblicato da EuNavFor Aspides afferma che la nave continua a bruciare ma è ancorata.
Il Ministro degli Affari Esteri greco George Gerapetritis ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che vari Paesi e la Grecia stanno partecipando a un importante sforzo diplomatico per prevenire un potenziale disastro ambientale.
Secondo diverse fonti ci sarebbero alcuni rimorchiatori in attesa nell’area ma già pronti a intervenire mentre le diplomazie prendono i necessari accordi. Come è accaduto per il tentativo di recupero di una delle navi da carico attaccate all’inizio dell’anno, gli Stati Uniti devono concedere una deroga perché i rimorchiatori sono soggetti a sanzioni a causa delle loro attività di sostegno all’Iran.
Il piano prevede che la petroliera Sounion venga rimorchiata in un porto sicuro e che il petrolio venga trasferito su un’altra nave cisterna. Inoltre, le navi da guerra greche, francesi e italiane che operano nell’ambito dell’EuNavFor Aspides scorteranno la nave cisterna durante l’operazione di salvataggio e i sauditi probabilmente supervisioneranno il trasferimento del petrolio.
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مشاهد بثها الإعلام الحربي في صنعاء لاقتحام وإحراق السفينة اليونانية (SOUNION) في البحر الأحمر والتي قامت الشركة المالكة لها بإنتهاك قرار حظر الدخول إلى موانئ فلسطين المحتلة
كانت رح تكون غنيمة محرزة 😅🔥 pic.twitter.com/5x1ZdQ4VQK— Houssem Hammedi حسام الهمادي (@hammedi_houssem) August 29, 2024
Tugs Gladiator and Hercules are in the Gulf of Aden on standby to conduct the salvage of MT Sounion.
The #Houthis state they will permit the salvage (after striking the ship, causing the crew to abandon ship, then boarding the tanker, setting explosive charges & setting it on… https://t.co/wZ7vwyUlp4 pic.twitter.com/l07Eit1x03
— Sal Mercogliano (WGOW Shipping) 🚢⚓🐪🚒🏴☠️ (@mercoglianos) August 29, 2024