La galleria di base del Gottardo torna alla piena operatività
Grazie alla riapertura della canna ovest il tunnel potrà servire il transito giornaliero di 260 treni merci
A oltre un anno dal deragliamento che l’aveva messa fuori gioco, e completati nei giorni scorsi gli ultimi test per il pieno ripristino, è tornata oggi pienamente operativa la galleria di base del San Gottardo, il tunnel ferroviario che con i suoi 57 chilometri è ad oggi il più lungo del mondo.
“Tutti i treni merci tornano a percorrere la galleria di base: i clienti del traffico merci riguadagnano da 60 a 75 minuti per viaggio. In precedenza, infatti, fino al 20% dei treni merci doveva transitare sulla linea panoramica” ha annunciato Sbb, ovvero le ferrovie svizzere, in una nota con cui ha celebrato la ripresa piena delle attività. Per l’esattezza, da oggi l’infrastruttura potrà essere percorsa ogni giorno da 260 treni merci grazie al ripristino della canna ovest. Il traffico cargo nel tunnel, sottolinea tuttavia l’azienda, era stato parzialmente riattivato già 12 giorni dopo l’incidente, avvenuto il 10 agosto 2023. All’epoca la frequenza massima ammessa era di 100 treni al giorno, i quali potevano percorrere la galleria transitando per la canna est, non danneggiata. Questa era stata portata a 130 convogli dal 21 dello stesso mese.
Il deragliamento – che secondo quanto poi accertato dal rapporto intermedio del Servizio svizzero d’inchiesta sulla sicurezza (Sisi), è stato causato dalla rottura del disco di una ruota – dopo i primi giorni era apparso come molto più grave di quanto inizialmente supposto. Secondo i calcoli di Sbb, il ripristino dell’infrastruttura, durato 13 mesi, ha richiesto circa 400.000 ore di lavoro in galleria, l’impiego di 9.000 tonnellate di calcestruzzo scarificato, di 20.000 nuove traversine in calcestruzzo e spese complessive per circa 150 milioni di franchi svizzeri, dei quali 140 coperti da assicurazione. La stima, per ammissione della stessa azienda, è calcolata sulla base dello “stato attuale delle conoscenze” e potrebbe variare del “+/- 20%”.
Data anche l’entità dei danni, l’incidente dello scorso agosto ha portato le ferrovie svizzere a definire misure di riduzione dei rischi a breve e medio termine. Tra le prime, è previsto che, nell’area dei due cambi di binario ai portali prima della galleria di base del San Gottardo, sia in vigore un limite di velocità di 160 km/h “per ridurre efficacemente l’impatto di un eventuale, anche se molto improbabile, altro incidente in questa sezione di tratta”. A medio termine, Sbb ha detto di prevedere “l’installazione di rilevatori di deragliamento sui binari in corrispondenza dei cambi di binario all’interno e prima della galleria” e di valutare “la possibilità di aumentare e ottimizzare l’utilizzo degli impianti di controllo dei treni”.
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