Arrivato a Fusina in attesa del varo lo scafo della nuova nave per la Marina Militare ordinata a T.Mariotti
Trasferito da San Giorgio di Nogaro a bordo della barge semisommergibile Arcalupa ha fatto il suo ingresso in Laguna accolto con soddisfazione dalla Venice Port Community
È arrivato a Fusina (Venezia) da San Giorgio di Nogaro, lo scafo della nave MAR201 (progetto SDO SuRS, ovvero Special Diving Operations – Submarine Rescue Ship), costruita a San Giorgio di Nogaro per la Marina Militare dal cantiere Cimar e T.Mariotti. A bordo della barge semisommergibile Arcalupa (acquistata lo scorso aprile dalla newco Gin Maritime Operations e gestita da k-Ships) lo ‘scheletro’ della nuova nave ha fatto il suo ingersso al terminal di Venice Ro-port Mos di Fusina dove, anche in caso di condizioni meteorologiche avverse, potrà rimanere al riparo per un paio di giorni prima del varo programmato prima del fine settimana.
Ad annunciare il trasferimento è stata con una nota Venice Port Community, l’associazione che comprende quaranta realtà professionali dell’area portuale veneziana.
La comnunicazione spiega che MAR201 è una nave della Marina Militare che servirà a produrre ricerca scientifica. “Questo è un esempio di quello che il porto veneziano è in grado di fare, grazie all’operatività unita di tutto il suo comparto produttivo. Venezia port community, che racchiude una quarantina di aziende operanti all’interno dello scalo, è la dimostrazione che, quando si è uniti, si riesce anche nell’impresa non comune di portare a termine operazioni di questo tipo” spiega il presidente di Venice Port Community, Davide Calderan.
Ad accogliere lo scafo a bordo della barge c’erano istituzioni e operatori del porto fra cui Capitaneria di porto, Proveditorato alle Opere pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Consorzio Venezia Nuova, Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia, Bassani agenzia marittima, piloti, ormeggiatori e Rimorchiatori Riuniti Panfido che celebrano la “non facile impresa di portare a casa un risultato di eccellenza”.
“Non è un’operazione di routine, è la prima volta che si fa questo genere di interventi davanti alle conche del Mose. Si è trattato di un lavoro sinergico che vede il suo inizio oggi e l’operazione sarà portata a termine tra giovedì e venerdì. Tutti coloro che hanno preso parte all’evento sono riusciti a gestire al meglio ogni aspetto tecnico per dar inizio a questa attività, evidenziando l’elevata capacità e l’eccellenza del nostro comparto produttivo, in grado di sostenere con successo ogni sfida” ha proseguito ancora Calderan.
Ora la nave resterà sulla chiatta di Cimolai fino a giovedì o venerdì, quando si terrà il varo dello scafo appena costruito; quindi sarà portata davanti al Syncrolift di Malamocco, dove Arcalupa sarà ‘affondata’ con una zavorra d’acqua in grado di portarla temporaneamente fino a undici metri sotto il livello del mare. A quel punto, l’opera viva dello scaffo della nave della Marina inizierà la sua uscita, sfilando dalla chiatta che sarà poi rialzata per tornare in Friuli.
A proposito delle informazioni diffuse da Venice Port Community il cantiere T.Mariotti con una nota di rettifica ha fattosapere che “le informazioni divulgate non sono corrette; in particolare, i soggetti coinvolti, le modalità, lo sviluppo della costruzione e le tempistiche relative al varo. Non appena il programma delle attività sarà consolidato, il cantiere provvederà a diramare una nota stampa ufficiale corretta”.
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Prende forma a S. Giorgio di Nogaro la nuova nave ordinata dalla Marina Militare a T.Mariotti