“Progetto difforme”, l’Adsp di Genova boccia il trasferimento di Superba a Ponte Somalia
In attesa del Consiglio di Stato, l’ente evidenzia, in ambito Via, come dimensioni e layout del nuovo impianto pensato in banchina non siano conformi a quelli autorizzati in precedenza
Se anche il Consiglio di Stato ribaltasse la situazione, il progetto di trasferimento dei depositi chimici di Superba dal quartiere di Multedo, a Genova, al bacino portuale di Sampierdarena (su Ponte Somalia) difficilmente potrebbe ottenere l’ok dell’Autorità di sistema portuale locale.
È in sintesi quanto il commissario straordinario della stessa port authority, Massimo Seno, ha scritto la settimana scorsa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica nell’ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale, a valle delle integrazioni che Superba aveva prodotto per la Via. Ricordate le pronunce del Tar, che a maggio aveva annullato gli atti autorizzatori emanati nei mesi precedenti da Adsp e dal commissario straordinario Marco Bucci (l’operazione era stata inserita fra quelle del piano straordinario a suo carico e finanziata con 30 milioni di euro), e la pendenza dell’appello al Consiglio di Stato, Seno ha infatti spiegato che il progetto definitivo presentato da Superba “risultava difforme da quanto in precedenza consegnato (tra l’altro in termini di maggiori capacità di stoccaggio e di organizzazione degli accosti nave) ed oggetto delle istruttorie” delle delibere poi annullate.
Non solo, perché Seno ha evidenziato al Mase come “tali difformità vennero debitamente notificate sia alla Regione Liguria – all’epoca amministrazione procedente ai fini della verifica di assoggettabilità a Via del progetto (incombenza poi passata al Mase, ndr) – sia alla società Superba, il cui successivo riscontro non ha superato quanto segnalato”. E come “tali difformità appaiono permanere anche nella documentazione progettuale attualmente in fase di valutazione ambientale”.
Se non un preavviso di rigetto – dato che l’Adsp a suo tempo aveva vincolato il via libera in particolare al mantenimento della medesima capacità degli esistenti depositi di Superba – poco ci manca. Tanto da indurre il candidato del campo largo alle imminenti elezioni regionali Andrea Orlando ad affermare di “non ritenere più differibile l’annullamento in autotutela del provvedimento di autorizzazione della procedura concessoria su Ponte Somalia” (a prescindere dal prosieguo del contenzioso amministrativo). “Mi stupisce che Regione Liguria e il Commissario Bucci, pur evidentemente messi a conoscenza di tali difformità progettuali abbiano preferito fare finta di nulla e procedere in un percorso di ricollocamento privo delle necessarie autorizzazioni e già giudicato illegittimo dal Tribunale amministrativo”.
“Se Orlando mi dice dove mettere i depositi chimici lo aiutiamo. È facile dire no, questi sono i signori del no” ha replicato Bucci: “Il mio dovere sui depositi chimici l’ho fatto: ho detto all’Autorità portuale che deve trovare un posto dove trasferirli. A me interessa che i depositi vadano via da Multedo e stiano in porto, lontano dalle case, questo è quello che conta. Ma non ho spostato nessuno”. Quanto alla lettera di Seno al Mase: “Non conosco il documento, mi sembra che i rilievi riguardino gli ormeggi non la struttura, ma ci lavoreremo. Io ho lavorato esaminando undici proposte e quella di Ponte Somalia è la proposta migliore, ma se qualcuno è più bravo tiri fuori una proposta migliore”.
A.M.
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