Ancora una gara deserta per i collegamenti con le isole minori della Sardegna
Va a vuoto il tentativo della Regione di aggiudicare i servizi con La Maddalena e San Pietro aggregandoli in un unico procedimento
Gli “spunti di riflessione” raccolti prima dell’approntamento della nuova gara dalla Regione Sardegna non sono stati sufficienti a portare a una sua conclusione positiva. Anche l’ultima procedura varata dall’ente per aggiudicare i collegamenti marittimi di servizio pubblico verso le isole minori – nella fattispecie, quelli da e per La Maddalena e San Pietro, ovvero le linee Palau – La Maddalena e quelle Carloforte – Calasetta e Carloforte – Portovesme – si è chiuso con un nulla di fatto.
L’esito di “gara deserta” è stato comunicato dallo stesso ente a due giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle offerte, avvenuto lo scorso 16 settembre. A far sperare che questa edizione potesse concludersi diversamente erano stati, nei giorni ancora precedenti, le pubblicazioni dei chiarimenti in risposta ad alcuni quesiti avanzati da operatori potenzialmente interessati: perlopiù estremamente tecnici e relativi alle formule di calcolo delle compensazioni, segnale che il ‘dossier’ era probabilmente in fase di studio già avanzato da parte della eventuale compagnia interessata. La quale però ha evidentemente non ritenuto sufficienti le garanzie economiche proposte.
Come già evidenziato, la gara, varata dalla Regione Sardegna lo scorso giugno, riguardava nello specifico i collegamenti marittimi di servizio pubblico verso La Maddalena e San Pietro, essendo quelli verso l’Asinara in via di aggiudicazione (unica candidata l’uscente Delcomar – Ensamar) nell’ambito di un precedente procedimento che allo stato attuale risulta ancora non concluso. Articolato in tre distinti lotti, quest’ultimo si era chiuso col fallimento dei primi due – appunto relativi il primo ai servizi per La Maddalena e il secondo a San Pietro – ovvero senza che fossero pervenute offerte.
Da lì la decisione della Regione Sardegna di avviare la nuova consultazione di mercato per coprire i servizi rimanenti, dalla quale erano emersi, secondo l’ente, “spunti di riflessione” poi recepiti nel nuovo procedimento. Tra questi appunto la possibilità di aggregare i due servizi in un unico lotto con lo scopo di favorire economie di scala e l’innalzamento dell’importo a base di gara.
Il procedimento nato da questa revisione prevedeva quindi un affidamento della durata di 6 anni (ovvero 72 mesi, a partire al più tardi dal 1 gennaio 2025), a fronte di un budget, Iva esclusa, di circa 157,977 milioni (importo annuale di 26,329 milioni), per un valore stimato della concessione di 224,629 milioni. Elementi che però evidentemente non sono stati ritenuti sufficienti dai potenziali interessati, e più concretamente da Delcomar, operatore uscente che come visto aveva invece risposto positivamente alla precedente ‘chiamata’ relativa alla linea con l’Asinara.
Attualmente i due servizi in questione sono assegnati, con scadenza prevista al prossimo 31 dicembre. I collegamenti – ha assicurati l’assessore ai trasporti della Regione Sardegna Barbara Manca – saranno garantiti “in ogni caso senza soluzione di continuità”.
L’esito – ha aggiunto Manca – “non era un’ipotesi remota visti i precedenti, ma auspicavamo sicuramente un maggiore interesse da parte dei vettori dopo l’impegno profuso in questi mesi per dare vita a un bando “equilibrato” tale da consentire, da un lato, il rispetto dei principi previsti dall’autorità di Regolazione dei Trasporti coerenti con la regolamentazione comunitaria, in particolare l’osservanza delle regole di trasparenza e non discriminazione e, dall’altro, la giusta remuneratività per gli operatori interessati”.
Manca ha quindi puntato il dito contro “dinamiche su cui la Regione può avere poca influenza”, in primis la sproporzione tra gli importi investiti annualmente dallo Stato per assicurare il servizio pubblico tra la Sardegna e la Penisola, preannunciando il progetto di “avviare un confronto con le altre regioni che come noi stanno affrontando la stessa complessità” quali Toscana, Sicilia, Lazio e Campania al fine di trovare “soluzioni condivise su scala nazionale che ci consentano di uscire dallo stallo”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY