Primo ingresso in mare al Cantiere Navale Visentini della seconda nave per Mann Lines
Prevista in consegna nel 2025 sarà methanol ready e avrà capacità per accogliere in garage 3.000 metri lineari più circa 200 auto
Oltre al varo (con l’affondamento della barge Arcalupa) dello scafo della nuova Nave Olterra in costruzione per la Marina Militare italiana, in Veneto nelle stesse ore è andato in scena anche il primo ingresso in mare di un nuovo traghetto appena realizzato da Cantiere Navale Visentini.
A darne notizia con una nota è stata la Venice Port Community, associazione di operatori e stakeholder degli scali di Marghera e Chioggia: “Mentre a Venezia si lavorava su MAR201, a Porto Levante – giurisdizione della Capitaneria di Chioggia e della Direzione Marittima di Venezia – si è tenuto il varo della nave C.236 della Mann Lines al Cantiere Navale Visentini. Il nuovo traghetto ro-ro ha toccato acqua alle 11:30 grazie all’operatività di tutto il comparto di lavoratori, con le operazioni che sono iniziate alle 10.30 e finite attorno alle 16”.
Si tratta di una nuova costruzione gemella, ma più lunga, della nave ro-ro ML Freyja completata dallo stesso cantiere e per lo stesso utilizzatore già nel 2017 (armatore sarà il Gruppo Visentini); questa seconda unità verrà consegnata a noleggio in time charter a Mann Lines entro la prima metà del 2025. La nuova costruzione contraddistinta dal numero di scafo C.236 doveva essere la prima con a bordo un sistema chiamato Wing Sail Module progettato dalla società triestina Naos Ship & Boat Design (una sorta di pala eolica che sfrutta l’energia del vento per ridurre i consumi di combustibile per la propulsione della nave) ma alla fine questo sistema non verrà installato.
Le sue caratteristiche tecniche sono: capacità del garage di 3.000 metri lineari più circa 200 auto, 203 metri di lunghezza fuori tutto dello scafo, due motori Wartsila da 7200 kw l’uno, 22 nodi velocità, Classe RINA, Classe ghiacci 1A e methanol ready.
Il presidente di Venezia Port Community, Davide Calderan, ha detto: “Si è trattato di una giornata molto impegnativa per tutti i lavoratori portuali, un sabato che ha messo a dura prova le maestranze del cluster economico marittimo, ma che allo stesso tempo dimostra la grande professionalità e la grande adattabilità di tutti i lavoratori che sono il vero punto di forza del porto. Allo stesso tempo, così si dimostra che il porto di Venezia e Chioggia è in grado di svolgere attività impegnative fuori delle normali operazioni portuali e con la sorveglianza e coordinamento di tutte le autorità competenti si riescono a portare a casa queste attività con la massima sicurezza e efficienza. Siamo orgogliosi di poter esprimere tali capacità e metterle al servizio dell’economia del mare”.
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Varato a Venezia lo scafo della nuova Nave Olterra della Marina Militare