A Venezia e Chioggia bandite gare distinte per il lavoro portuale
Pubblicato il bando per la fornitura di manodopera temporanea ex art.17 nel capoluogo: concessione quadriennale (valutata 35,3 milioni di euro) raddoppiabile e 120 lavoratori previsti
A valle di un accidentato percorso negoziale con i sindacati e con i concessionari uscenti (Nuova Clp e Serviport) l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale ha comunicato la pubblicazione del bando per l’aggiudicazione del servizio di fornitura di manodopera temporanea per il porto di Venezia e la prossima emanazione di quello relativo a Chioggia, rinunciando così alla gara unica, oggetto per mesi del ruvido confronto con società uscenti e rappresentanze dei lavoratori.
L’appalto è valutato 35,3 milioni di euro – 70,6, se si considera che la concessione quadriennale sarà rinnovabile per altri 4 anni –, cifra calcolata, si legge nella documentazione, prendendo “come riferimento il valore medio pagato dalle imprese ex artt. 16 e 18 della Legge n. 84 del 1994 nell’ultimo triennio e, dunque, riconosciuto alla Società che attualmente si occupa di erogare la fornitura di lavoro portuale temporaneo nel porto di Venezia, moltiplicato per la durata prevista dell’autorizzazione”.
Il capitolato definisce anche la formula per stabilire la forbice tariffaria (dipendente da più parametri) e lascia un margine di ribassabilità per gli eventuali candidati.
Poco spazio, invece, quanto a organico (fissato in 120 unità dall’Adsp, “previo parere del Comitato di gestione e sentita la Commissione Consultiva locale”) e clausola sociale: “È fatto obbligo all’impresa aggiudicataria di assumere il personale amministrativo in forza alla data di pubblicazione del bando. È fatto obbligo, inoltre, di assumere, fino a concorrenza dell’organico autorizzato con contratto di lavoro scritto a tempo indeterminato, i seguenti lavoratori: i lavoratori (soci e dipendenti) della Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia Soc. Coop. iscritti, alla data della pubblicazione del bando, al registro di cui all’art. 24 della Legge; i lavoratori della Serviport Soc. Coop. in numero almeno pari alla differenza (esubero) tra il numero di lavoratori iscritti al registro di cui all’art. 24 di Chioggia al momento della pubblicazione del presente bando e il numero che dessero disponibilità a essere assunti presso l’impresa aggiudicataria nel Porto di Venezia. Successivamente, fino a concorrenza dell’organico operativo ottimale di cui all’art. 5, l’impresa aggiudicataria, previo formale assenso dell’Autorità, potrà assumere attingendo all’ elenco di lavoratori interinali aggiornato alla data di pubblicazione del bando”.
“L’Ente – ha commentato il presidente di Adsp Fulvio Lino Di Blasio – accoglie le varie richieste formulate dalle rappresentanze sindacali e avvia, con il bando di Venezia, una nuova stagione per il lavoro in porto che presto vedrà anche la pubblicazione di analoga gara per il porto di Chioggia, il cui organico è stato fissato in venti unità, con la previsione che agli eventuali esuberi sarà assicurata, grazie anche all’accompagnamento dei sindacati, la salvaguardia del posto di lavoro con priorità di assunzione nello scalo veneziano”.
A.M.