Effettive le acquisizioni Messina – Tsg e Msc – Wärtsilä
Nel caso genovese l’autorizzazione dell’Adsp all’acquisizione è condizionata al ricorso di Grimaldi contro l’ok dell’Antitrust, che sarà discusso fra poche settimane al Tar del Lazio
L’avvenuto closing dell’acquisizione da parte della Ignazio Messina del limitrofo Terminal San Giorgio dalla Autosped del gruppo Gavio è stato ufficializzato da una nota su Linkedin con cui la società ha reso noto l’apprezzamento che alcuni clienti (Arkas Line, Akkon Lines e Erkport International Shipping&Logistics) avrebbero espresso per le possibili sinergie fra le diverse banchine oggi gestite unitariamente dal gruppo Messina a Genova.
Nel frattempo, però, la delibera di Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale che nello scorso luglio ha autorizzato l’operazione (e che è stata solo ora rilasciata da Adsp) rivela che essa è “risolutivamente condizionata all’accoglimento del ricorso” al Tar del Lazio con cui il gruppo Grimaldi ha impugnato il via libera dell’Autorità garante per la concorrenza e per il mercato arrivato a fine maggio scorso.
“Alle cui valutazioni non si può che conformarsi” (anche se la legge portuale prevede che sia l’Adsp a dover “tener conto dell’impatto sulle condizioni di concorrenza” delle concentrazioni), scrivevano al Comitato gli uffici Adsp, dopo aver valutato che le rassicurazioni chieste e ottenute a Messina garantissero “la mancanza di alcun controllo o co-controllo di Msc sul futuro assetto societario, comprensivo di ponte Somalia”. E dopo aver ottenuto dall’acquirente la rinuncia all’istanza di separazione dell’Ati con Tsg e valutato soddisfacente la “disponibilità in linea di principio, alla delocalizzazione dei chimici sulle aree di Ponte Somalia, a condizioni da concordarsi”.
Quanto al ricorso Grimaldi ha rinunciato il 31 luglio alla sospensiva e ottenuto una celere fissazione dell’udienza di merito, in calendario nelle prossime settimane, mentre, si apprende sempre dalla delibera, non hanno ottenuto fortuna le sue “doglianze” presentate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Quest’ultimo ha chiesto elementi informativi all’Adsp, ma non è poi intervenuto con indicazioni di sorta all’ente, quando questi gli prospettava l’autorizzazione all’acquisizione. E anche Anac, che aveva chiesto all’Adsp informazioni per “valutare eventuali margini di proprio intervento”, non ne ha evidentemente trovati.
Nel frattempo il socio forte di Messina, il gruppo Msc (col partner Innofreight), ha messo l’ultimo tassello su un’altra delle numerose operazioni espansive realizzate nel passato recente, acquisendo la proprietà del cosiddetto one building che ospitava officine e uffici di Wärtsilä a Trieste e dove sarà realizzato l’impianto per la costruzione di carri ferroviari. Contestualmente Wärtsilä ha sotto scritto il previsto contratto di affitto decennale per una parte del sito, dove continuerà a occupare uffici e laboratorio, per condurre attività a servizio della corporation e implementar e il nuovo piano industriale incentrato sulla conversione dei motori diesel circolanti all’utilizzo di nuovi carburanti.
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