Avenir Lng lascerà la proprietà diretta di Higas a Oristano
La compagnia cederà le quote del terminal di Oristano ai suoi tre soci di maggioranza per concentrarsi sull’attività di trasporto e trading di gas naturale liquefatto
Avenir Lng ha annunciato l’intenzione di lasciare la proprietà del terminal Higas di Oristano – di cui dal 2022 detiene il 100% del capitale – per concentrarsi sulla attività armatoriale e di trading di gas naturale liquefatto. Il passaggio – per come viene illustrato dalla stessa società – è finalizzato a una operazione di raccolta di capitali per sostenere questa crescita, e si rileverà presumibilmente indolore dato che a rilevare queste quote saranno i suoi stessi tre soci, ovvero Stolt-Nielsen, Golar Lng e Höegh Evi.
In qualità di fornitore di navi per il rifornimento di Gnl, Avenir “è pronta a trarre vantaggi dai robusti driver di questo mercato” scrive la società in una nota. Tra questi sono elencati “sviluppi normativi favorevoli, offerta limitata e un aumento sostanziale della flotta alimentata a Gnl, che si prevede farà crescere la domanda “oltre i 15 milioni di tonnellate all’anno nei prossimi 5 anni”.
Una possibile strada per avviare questa crescita, spiega, sarà la quotazione su Euronext Growth Oslo entro la fine dell’anno, per la quale ha già avviato le relative procedure. In relazione a questo passaggio, la società ha detto di prevede di raccogliere circa 50 milioni di dollari di nuovo capitale, interamente sottoscritto da Stolt-Nielsen, per finanziare l’acquisto di due navi da 20.000 metri cubi per il rifornimento di Gnl, un progetto già comunicato lo scorso aprile. In aggiunta, ha segnalato di essersi assicurata opzioni per due ulteriori nuove costruzioni “a condizioni interessanti”.
Nel dettaglio, la cessione delle quote avverrà prima di ogni eventuale listing, tramite il conferimento delle azioni a una nuova società veicolo di proprietà dei tre soci.
“Questa transazione migliorerà la nostra posizione di armatore leader nel settore delle navi per Gnl e migliorerà l’efficienza operativa, aprendo la strada a un’azienda più snella e competitiva, con una strategia per sfruttare condizioni di mercato favorevoli facendo crescere la nostra flotta” ha commentato il direttore generale Jonathan Quinn.
Con una flotta di 5 bettoline – una da 50mila metri cubi e quattro con capacità di 7.500 metri cubi – Avenir Lng si descriveva lo scorso febbraio in una presentazione agli investitori come uno dei principali operatori dello small scale gas, in un mercato “estremamente frammentato” che vede come primo operatore Anthony Veder con 6 mezzi e al terzo posto Korea Line con 4 (Fratelli Cosulich, con due navi, è al quinto posto pari merito con altre quatto società). Una eventuale espansione della flotta con investimenti in nuove unità, concludeva il documento, potrebbe renderla il più grande operatore del mercato delle Lng bunkering vessel.
F.M.
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