In flessione i passeggeri di traghetti in Italia nella prima metà del 2024 (-6%)
Ancora molto netta invece secondo il Mit la progressione dei crocieristi (+30%)
Il traffico via mare di passeggeri in Italia, pur continuando a registrare numeri di gran lunga superiori a quelli del pre-pandemia, mostra segnali di stanchezza in particolare dal lato dei traghetti.
Lo evidenziano i dati presentati nell’ultimo report dell’Osservatorio sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci del Mit, le cui pubblicazioni erano state avviate dal dicastero proprio nell’era dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Relativamente ai traghetti, il secondo trimestre 2024 registra infatti un calo del 10% sullo stesso periodo del 2023 (dopo il +2% marcato invece nei primi tre mesi dell’anno), attestandosi comunque rispetto al secondo trimestre 2019 su livelli superiori per il 13%. Rispetto ai crocieristi, l’analisi del Mit mostra un rallentamento della progressione, con traffici in aumento anno su anno del 23% nel secondo trimestre 2024, dopo il +72% dei primi tre mesi dell’anno. Il loro numero è comunque superiore del 19% a quello del 2019.
Considerando l’intero primo semestre 2024, l’analisi mostra quindi, rispetto alla prima metà dello scorso anno, un calo del 6% per i passeggeri di traghetti, e un aumento del 30% dei crocieristi. In relazione alla prima metà del 2019, la progressione appare ancora molto marcata, pari al +21% per i passeggeri di traghetti e al +26% per quelli di navi da crociera.
Il report considera poi anche il trasporto sulle reti autostradali italiane, rilevando come quello di mezzi pesanti sia pure nettamente superiore a quello del pre-pandemia. Nel dettaglio, sia sulla rete Anas sia su quella delle autostrade in concessione nel secondo trimestre del 2024 le percorrenze di veicoli pesanti sono state del 2% superiori a quelle dello stesso periodo dello scorso anno, ma anche più alte – rispettivamente del 10% e del 5% – a quelle rilevate nel secondo trimestre del 2019. Considerando l’intera prima metà dell’anno, lo studio mostra come i traffici di mezzi pesanti risultino superiori del 2% a quelli della prima metà del 2023 sulla rete Anas e stabili invece su quelle delle autostrade in concessione, mentre a confronto con il 2019 i numeri sono più alti rispettivamente del 9% e del 3%.
L’analisi ha preso in considerazione anche il trasporto delle merci per via aerea, evidenziando per il secondo trimestre 2024 un aumento del 19% della domanda (dopo il +16% del primo trimestre) sullo stesso periodo del 2023 e del 17% sul secondo trimestre 2019. Guardando alla prima metà dell’anno, il report indica per questo segmento una crescita del 18% rispetto ai primi sei mesi del 2023 e del 15% rispetto alla prima metà del 2019.
F.M.
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