Rif Line Italy in liquidazione giudiziale ma un ramo d’azienda è stato ceduto a Interglobo e altri soci
Anche l’esperto broker Massimo Banchero fra gli azionisti della nuova società che ha rilevato le attività di spedizioni valutandole 6,4 milioni e salvando 31 posti di lavoro
Dopo Kalypso Compagnia di Navigazione, anche la società ‘sorella’ Rif Line Italy finisce in liquidazione ma in realtà, almeno indirettamente, continuerà a esistere e a operare grazie a una cessione di ramo d’azienda da poco avvenuto.
L’ultimo atto della vicenda che ha riguardato la società di spedizioni laziale è la sentenza depositata pochi giorni fa (il 17 ottobre) con cui il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della società Rif Line Italy (curatori l’avv. Gian Luca Righi e il dott. Carmine Damis) e fissato al 9 gennaio prossimo l’esame dello stato passivo.
E’ costretta dunque ad alzare bandiera bianca anche la casa di spedizioni guidata da Francesco Isola protagonista negli ultimi anni, insieme alla controllante Rif Line International, di un coraggioso tentativo di avvio di attività di trasporto marittimo di container ‘espresso’ prima fra Asia e Italia e poi tra Italia e Stati Uniti. Nella ricostruzione della crisi, messa nera su bianco dalla stessa Rif Line all’interno degli atti con cui ha chiesto alla sezione fallimentare del Tribunale di Civitavecchia misure protettive nei confronti dei creditori, la società ricorda che “nel corso del secondo semestre del 2021 il Gruppo ha deciso di espandere il proprio business e, da mero spedizioniere, è anche diventato vettore marittimo: la capogruppo Rif Line International Spa ha noleggiato, dapprima, una nave da destinare ai traffici da e per l’Estremo Oriente e, nel corso dell’anno 2022, considerato anche l’alto prezzo dei noli e i significativi margini, ha costituito la Kalypso, la quale ha noleggiato una flotta composta da 8 navi”. Uno dei primi errori fatali lo riconosce la stessa società: “Tutte le predette navi sono sempre state noleggiate con contratti brevi, al fine di fare fronte agli eventuali mutamenti delle condizioni economiche del mercato, ma (purtroppo) i canoni erano stati contrattati quando i noli marittimi erano già ai massimi livelli storici”.
Le difficoltè che hanno progressivamente messo in crisi l’azienda emergono dai numeri: “Rif Line, che risultava la società finanziariamente più stabile dell’intero gruppo, ha venduto – si legge sempre dalla carte – servizi (e concesso finaziamenti) a Rif Line International e a Kalypso divenendone creditrice per un importo complessivo di circa 40 milioni di euro, così suddiviso: crediti verso Kalypso per circa 27 milioni di euro, crediti verso Rif Line International per circa 13 milioni di euro”.
La crisi di liquidità è diventata però irreversibile e Francesco Isola, insieme ai suoi soci, ha cercato di trovare una via d’uscita che ha trovato nella società di spedizioni genovese Interglobo della famiglia Parodi con cui, nei primi mesi del 2024, sono state intavolate trattative “al fine di proseguire in via indiretta una parte dell’attività aziendale (i.e. quella relativa alle spedizioni)”. La cronistoria recente della vicenda passa attraverso la sottoscrizione di una lettera d’intenti (in data 12 aprile 2024) fra Interglboo e Rif Line per un affitto (e poi cessione) di ramo d’azienda mentre la società in difficoltà stava facendo accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa. Una richiesta, quest’ultima, che non è stata però accolta dal tribunale laziale e ciò ha indotto Rif Line a ricorrere a una cessione di ramo d’azienda, operazione avvenuta lo scorso giugno (preservando 31 posti di lavoro) a una neo costituita società chiamata Interglobo Line, partecipata da Interglobo insieme ad altri soci fra cui anche gli attuali azionisti di Rif Line International e Massimo Banchero, vertice della società di brokeraggio navale banchero costa e advisor di Rif Line nelle operazioni d’investimento nell’acquisto di una nave portacontainer e in altri noleggi portati a termine tramite la Kalypso Compagnia di Navigazione.
Gli accordi fra le parti prevedono comunque che “Interglobo acquisisca progressivamente una partecipazione complessiva pari almeno al 51% del capitale sociale” della newco Interglobo Line. Quest’ultima si è impegnata a finalizzare l’acquisto del ramo d’azienda di Rif Line Italy al prezzo complessivo di 6,4 milioni di euro attraverso un primo accollo dei contratti di lavoro dei dipendenti, poi con tre rate annuali del valore di 600 mila euro e infine, dopo quattro anni, saldando una rata finale di 3,6 milioni di euro.
Oltre a Interglobo e a Massimo Banchero personalmente, azionisti della nuova società Interglobo Line figurano essere anche le società Naos Logistics Srl, Affin Srl, Fgm Srl, Fad Srl e Luca Scagliarini (quest’ultimo fino allo scorso luglio è stato il fleet manager delle navi operate da Kalypso).
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