Concentrazione crescente di committenti per l’orderbook di navi in costruzione
Clarksons Research rileva come, malgrado il boom navalmeccanico asiatico, meno del 10% degli armatori abbia commissionato nuovo tonnellaggio
Malgrado lo shipping sia un settore caratterizzato da un grande numero di operatori, un recente studio di Clarksons Research mostra come gli investimenti in nuove costruzioni siano invece concentrati fra poche compagnie.
I primi 50 armatori per tonnellaggio in ordine oggi rappresentano il 52% della capacità in ordine, rispetto al 30% nel periodo dal 2009 al 2011. Sorprendentemente, nonostante i record della cantieristica asiatica meno del 10% delle compagnie armatoriali ha effettivamente tonnellaggio in ordine.
“Una quota maggiore di ordini di portacontainer e gasiere (settori in cui tradizionalmente gli armatori sono più grandi rispetto ad altri segmenti) e l’accesso ai finanziamenti hanno un ruolo nel fenomeno di in una maggiore concentrazione, insieme alla crescente adozione di carburanti alternativi, ai livelli di prezzo delle newbuilding, ai tempi di consegna dei cantieri e all’incertezza tecnologica che scoraggia alcuni armatori dall’investimento” hanno spiegato gli analisti di Clarksons.
L’indice dei prezzi delle nuove costruzioni creato da Clarksons Research è ora alla pari con il picco del 2008 in termini nominali, attestandosi a 190 punti, con un aumento del 52% rispetto al minimo di fine 2020. “I prezzi delle nuove costruzioni rimangono elevati, supportati da forti volumi di ordinazione, una solida copertura anticipata e pressioni inflazionistiche nei cantieri” ha osservato Clarksons.
“L’elevata attività di ordinazione per navi portacontainer e gasiere nel 2021/22 ha esercitato ancora più pressione sulla capacità dei cantieri e sui periodi di costruzione” afferma un recente rapporto di VesselsValue: “A causa dell’aumento degli ordini, i cantieri hanno avuto il sopravvento nelle negoziazioni sui prezzi e i prezzi sono saliti”. Il prezzo medio di una nuova costruzione nel 2024 ha raggiunto i 90 milioni di dollari, il 30% in più rispetto al precedente massimo del 2022 e molto al di sopra dei livelli medi dell’ultimo decennio, più vicini ai 50 milioni di dollari, secondo i dati di Clarksons.
I cantieri navali hanno assistito a una serie di ordinazioni di nuove costruzioni finora quest’anno nella maggior parte dei settori, con il volume di tonnellaggio contrattato (93,6 milioni di tonnellate lorde nei primi nove mesi) già superiore ai totali annuali del 2022 e del 2023. Clarksons prevede che saranno contratte più di 100 milioni di tonnellate lorde per l’intero anno, un livello elevato, ma ancora lontano dal record di 172 milioni di tonnellate lorde contratte nel 2007.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI