Farmacie Internazionali vuole rafforzarsi nel settore navale
Presente all’assemblea di Confitarma, la società del gruppo Petrone mira ad allargare i rapporti ad altre shipping company oltre a quelle già in portafoglio
Tra i numerosi partecipanti alla recente assemblea di Confitarma – che per la prima volta si è svolta a Napoli, a bordo di Costa Favolosa, e non a Roma come da tradizione – c’è stato anche Massimo Petrone, in rappresentanza dell’omonimo gruppo partenopeo e in particolare della controllata Farmacie Internazionali.
La società – attiva con sei farmacie in Campania e come grossista e distributore di farmaci, parafarmaci e simili – ha presenziato all’evento con un proprio stand dal quale ha illustrato le sue soluzioni specificamente dedicate al settore navale. Un ambito in cui è attiva già da alcuni decenni – al servizio sia di unità commerciali, passeggeri e merci, sia della Marina Militare – ma nel quale non disdegnerebbe allargarsi ulteriormente.
“Si tratta di un ambito in cui il gruppo Petrone ha mosso i primi passi già negli anni ’60 grazie alla conoscenza personale tra mio padre Carmine e il comandante Lauro, che ha portato a farci diventare fornitori della Flotta Lauro” ricorda Petrone. Ad oggi l’offerta di Farmacie nel settore si traduce nel rifornire le unità navali di farmaci, dispositivi medici e attrezzature di pronto soccorso, potenzialmente estendendo in futuro l’offerta anche a servizi di telemedicina.
“Per il 90%, spiega Petrone, ci interfacciamo direttamente con le compagnie di navigazione, nei casi restanti con le agenzie marittime. Il nostro servizio per lo più riguarda la consegna presso hub logistici indicati dalle stesse shipping company, ma in caso di necessità o urgenza possiamo effettuarle sotto bordo. La clientela è rappresentata da compagnie merci e passeggeri, con navi battenti bandiera italiana, con un portafoglio che spazia da grandi realtà come Costa Crociere (inclusa la controllata Aida) a Grimaldi, a società quali compagnie che effettuano servizi di rimorchio o attive localmente con aliscafi e mezzi più piccoli”.
Tra queste, “un rapporto di cui mi onoro” – spiega Petrone – è proprio quello con Costa Crociere e con il suo ad Mario Zanetti, consolidatosi durante il periodo più duro della pandemia da Covid, quando Farmacie Internazionali riforniva le navi della compagnia crocieristica di dispositivi di protezione individuali. Tanto stretto, ricorda ancora Petrone, da portare Costa Crociere a considerare Farmacie Internazionali “non più solo come un fornitore, ma come un vero e proprio partner”.
“Siamo presenti per la prima volta a una assemblea di Confitarma, grazie proprio all’invito del presidente Mario Zanetti, per allargare la nostra rete di rapporti in questo settore” spiega Petrone, per il quale una ulteriore possibilità di partnership potrebbe anche esistere al di là del settore di pharma e simili. “La nostra holding è presente anche nel settore dei parcheggi – li gestiamo, che siano di proprietà o meno – è quindi uno sviluppo potrebbe essere nella creazione di soluzioni per i passeggeri che devono imbarcarsi.
Tornando al pharma, segnala ancora Petrone, l’attività di Farmacie Internazionali tocca anche ambiti vicini a quello navale, servendo ad esempio anche gli yacht, in particolare quelli che stagionalmente toccano porti quali quelli di Salerno o Castellammare di Stabia. La società ha poi tra i suoi clienti anche alcune navi della Marina Militare ed è anche fornitrice di Enea (ente pubblico per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la sua missione in Antartide.
F.M.
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