Calisa ha rilevato la tanker Allegra da Premuda che intanto cede un’altra gemella
La società di Novella ha intanto presentato istanza per il bunkeraggio anche al porto di Savona
La flotta di navi cisterna controllate dalla shipping company Calisa (Carichi Liquidi Societa Armatoriale) è salita a quattro unità.
Si tratta, secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY, della nave cisterna medium range Allegra che da Premuda è stata da poco ceduta, per oltre 20 milioni di dollari, alla società oggi guidata da Valeria Novella. Fonti di mercato danno per fatto e concluso questo affare già in estate ma il passaggio effettivo di proprietà potrebbe essere avvenuto più recentemente.
In ogni caso la conferma implicita di questo investimento emerge pubblicamente dal sito web di Calisa dove la nave Allegra campeggia già nella fleet list affianco alle altre tre tanker già da tempo sotto il controllo, ovvero Zefirea, Iblea e Maritea. A queste poi, come già rivelato pochi giorni fa sempre da SHIPPING ITALY, anche la bunker tanker Brezzamare dovrebbe passare dalla flotta di Ciane a quella di Calisa (entrambe le aziende fanno capo alla stessa holding Sofipa (Società Finanziamenti Partecipazioni Spa) che ha presentato istanza per operare nel trasporto e fornitura fisica di carburante alle navi non solo in porto a Genova ma ora anche a Savona.
Da un punto di vista tecnico la MR tanker Allegra è una chemical/products tanker da 40.400 tonnellate di portata lorda, costruita (originariamente per Motia Compagnia di Navigazione) e consegnata nell’autunno del 2009 dal cantiere navale rumeno Santierul Naval Constantza e fino a poche settimane fa era di prorpietà di Finav, veicolo di turnaround controllato da Pillarstone Italy con il supporto di Premuda in qualità di partner tencico per la gestione del naviglio.
Sempre a proposito di Calisa è evidentemente fallito, invece, l’acquisto della nave cisterna Ars Et Labor (una MR1 del medesimo cantiere rumeno e da 40.000 Tpl) che la scorsa primavera diverse fonti di mercato davano per imminente al prezzo di quasi 25 milioni di dollari. Quali siano state le cause dell’affare saltato non è noto.
Tornando infine a Premuda risulta essere in prossima uscita dalla flotta anche la nave Nina, anch’essa una MR da 40.400 tonnellate, costruzione del cantiere Santierul Naval Constantza ma entrata sul mercato nel 2010; acquirente dovrebbe essere la shipping company greca Ancora Investment per 24 milioni di dollari. Con questa vendita la società guidata dall’amministartore dleegato Marco Fiori ha messo a segno un ulteriore dismissione giustificata dall’obiettivo di procedere a un più ampio programma di ringiovanimento degli asset operati.
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