Il P&I Market Review di Lockton – P.L. Ferrari preannuncia aumenti superiori al 5%
Alberto Scala spiega le ragioni per cui i general increase previsti a febbraio 2025 saranno leggermente più alti di quanto previsto in estate
Cosa attendersi dal mercato P&I nei mesi a venire e in vista dei prossimi rinnovi annuali? A questo interrogativo, come ogni anno, ha cercato di dare risposta il broker Lockton – P.L. Ferrari che ha publicato e presentato il consueto P&I Market Review, rinnovato quest’anno nella forma per favorire la chiarezza e la fruibilità dei dati. Non più un report cartaceo ma a tutti gli effetti un nuovo online tool che permette di comparare fino a tre P&I club contemporaneamente, offrendo uno strumento pratico e intuitivo per l’analisi.
La sua presentazione è avvenuta nel corso di un evento di lancio a Londra con un panel discussion dal titolo “The state of the P&I Market: from geopolitical concerns, sanctions to the Dark Fleet”.
Il team internazionale che ha lavorato a questa edizione del P&I Market Review è composto da Stephen Hawke (Lockton P.L. Ferrari London Managing Director), Alberto Scala (Lockton P.L. Ferrari Ferrara Managing Director), Jana Byron (Lockton Marine Practice Leader – Texas), Sophie Frampton (Lockton P.L. Ferrari Insurance Executive) ed Eugenia Virone (Lockton P.L. Ferrari Head of Marketing & Communications).
Proprio Alberto Scala ne riassume i contenuti per SHIPPING ITALY in questi termini: “Entrando nel merito dei contenuti del rapporto, il mercato delle coperture P&I dell’International Group, la cui natura mutualistica va sempre considerata, continua a essere in buona salute. La scorsa estate, con i dati allora disponibili, avevamo stimato che i general increase previsti a febbraio 2025 sarebbero stati compresi nel range 2,5-5%, ma in autunno le cose sono un po’ cambiate. Praticamente tutti i club (almeno 5 o 6 lo hanno già fatto) chiederanno ai loro assicurati un incremento dei premi compreso tra il 5 e il 7,5%”.
Una correzione che ha una regione precisa secondo Scala: “Dopo l’estate è stata fatta una valutazione dei pool claims (quelli di valore compreso tra 10 e 100 milioni di dollari, la cui copertura in termini di riassicurazione viene ripartita tra tutti i membri dell’International Group) verificatisi nella prima parte dell’anno, ed è apparso chiaro il loro incremento, sia in termini numerici che di entità dei sinistri, rispetto al 2022 e al 2023”.
Come conseguenza diretta di questo fenomeno, in parte legato anche all’allungamento delle rotte dovuto alla crisi del Mar Rosso, “i Club, per mantenere una combined ratio intorno o sotto a 100 si sono visti costretti a chiedere aumenti tra il 4% e il 7,5%. Tale indice (C/R) viene sempre analizzato dalle società di rating, in particolare S&P, nella valutazione della solidità finanziaria di ogni Club. Un C/R sopra il 100% porta S&P a dare un giudizio negativo (negative outlook) o ancora peggio una riduzione del rating (per esempio da A a BBB) anche in presenza di una capitalizzazione più che buona. Questo è il motivo per cui alcuni Clubs, pur richiedendo aumenti generali ai rinnovi, restituiscono sotto forma di capitale una parte delle Riserve Libere accumulate”.
N.C.
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