Arrivano dall’Austria i soldi per la realizzazione del nuovo terminal crociere di Ravenna
Sarà KommunalKredit Austria l’istituto di credito che supporterà il progetto da 35 milioni di euro promosso da Ravenna Civitas Cruise Port (joint venture fra Royal Caribbean e Icon Infrastructure)
Saranno KommunalKredit Austria (come banca finanziatrice) e Banca Finanziaria Internazionale (come banca agente) gli istituti di credito che supporteranno Ravenna Civitas Cruise Port srl (Rccp) nella costruzione del nuovo terminal crociere di Porto Corsini a Ravenna, progetto da 35 milioni di euro.
Rccp è la società concessionaria, dal 2022, dei servizi di interesse generale e delle aree per la progettazione, costruzione e gestione del nuovo terminal crociere romagnolo, nell’ambito di un accordo della durata di 33 anni stipulato con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro-Settentrionale.
Il terminal si estenderà su un’area di 10 mila metri quadri che aprirà, secondo i programmi, per la stagione crocieristica 2026. La società è una joint venture tra il gruppo crocieristico Royal Caribbean Group e Cruise Terminals International (Cti), che sviluppa e gestisce infrastrutture portuali in tutto il mondo, a sua volta controllata dal fondo iCon Infrastructure.
A rivelare le banche finanziatrici del progetto sono stati gli studi legali coinvolti nell’operazione: una nota precisa infatti che Gianni & Origoni ha assistito nel finanziamento Ravenna Civitas Cruise Port srl, iCon Infrastructure e Royal Caribbean Group, mentre Ashurst ha supportato le banche, mentre ValeCap ha infine agito come advisor finanziario in esclusiva di Rccp nella transazione.
I lavori di costruzione del terminal sono stati avviati a fine ottobre da Rccp, che investirà 35 milioni di euro contestualmente a un investimento di 10 milioni che sarà condotto dall’Autorità Portuale che realizzerà il Parco delle Dune, 12 ettari di verde. Nello sviluppo RCCP è affiancata da Ar.Co. Lavori, che si è aggiudicata l’appalto, dagli architetti di Atelier(s) Alfonso Femia, dagli ingegneri di Rina Consulting e da Ati Project.
Il terminal nel 2023 ha movimentato 330mila passeggeri, che nel 2024 e nel 2025 scenderanno a circa 270 mila per i lavori in corso, per arrivare a quasi 400 mila quando sarà a pieno regime nel 2026. Il progetto prevede che lo scalo di Ravenna diventi un vero e proprio homeport, punto di inizio e fine crociera e non solo di transito.
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