Il Pd di Civitavecchia pronto a rivolgersi alla Magistratura contro il porto crociere di Fiumicino
Duro intervento del segretario provinciale Enrico Luciani che contesta anche l’inserimento dell’opera nel DPCM 11 giugno 2024 dove vengono definite le opere infrastrutturali da realizzare per il Giubileo 2025
Contributo a firma di Enrico Luciani *
* Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia
IL PROGETTO DEL PORTO PRIVATO DI FIUMICINO NON C’ENTRA NULLA CON IL GIUBILEO
Il Partito Democratico di Civitavecchia ribadisce la sua netta opposizione al progetto del porto turistico privato di Fiumicino, un’iniziativa che continua a sollevare obiezioni sul piano ambientale, normativo e sociale.
Come mai allora se appare evidente che il progetto sia palesemente contro la legislazione vigente, in primis la legge 84/94 sulla gestione pubblica della portualità, l’iter va avanti?
Il progetto è stato riproposto (già era inserito nel provvedimento precedente) all’interno del DPCM 11 giugno 2024 dove vengono definite le opere infrastrutturali da realizzare per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025.
La realizzazione dell’opera, stando al Decreto, sarebbe necessaria per l’ “accoglienza per i pellegrini ed i visitatori”.
Come può essere considerato il porto turistico di Fiumicino un’infrastruttura giubilare, se è previsto che i lavori inizino, nella migliore delle ipotesi, quando il Giubileo sarà già concluso da oltre un anno?.
Questo dimostra che l’opera nulla ha a che vedere con le esigenze legate all’evento, ma si inserisce invece in una logica di profitto privato, costruita sulle spalle dei territori e delle persone che vi vivono e lavorano.
Di fronte a un progetto che è irrealizzabile e che sembra sfruttare strumentalmente il Giubileo 2025, il Partito Democratico di Civitavecchia intensificherà la propria opposizione.
Non solo continueremo a sostenere le ragioni delle comunità locali e dei lavoratori, ma chiederemo che venga effettuata una verifica sulla legittimità dell’intera operazione a tutela dell’interesse pubblico.
Qualora nell’iter progettuale venissero violate o disattese le norme nazionali ed europee di riferimento, a partire dalla legge 84/94, dal Codice della Navigazione, dal Codice degli Appalti, lo diciamo fin da ora, ci rivolgeremo senza indugio all’ Autorità Giudiziaria.
Questo progetto non può e non deve andare avanti senza una trasparenza assoluta e un rispetto totale delle comunità coinvolte e delle normative vigenti.
Il Partito Democratico di Civitavecchia farà la sua parte per impedire che interessi privati prevalgano sul bene comune.
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