Il sindaco Salvetti arbitro su Tdt: “Buon senso e chiarezza per il bene di Livorno”
Il primo cittadino disponibile a ospitare l’incontro fra Grimaldi, Neri e la community livornese alla Fortezza nuova e apre a “ottimizazioni temporanee” su Darsena Europa a patto che non si metta in discussione la destinazione d’uso originaria
Chiamato in causa da Piero Neri, numero uno della Fratelli Neri, come possibile ‘arbitro’ e padrone di casa per un incontro chiarificatore con Emanuele Grimaldi a proposito del futuro di Terminal Darsena Toscana, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, in questa intervista non solo si dice pronto e disponibile ma ne approfitta per lanciare già alcuni messaggi precisi e chiari ai contendenti.
Sindaco intanto che idea si è fatto di questa vicenda? Lei era già sceso in campo pubblicamente quando il viceministro Rixi aveva suggerito di iniziare a utilizzare le aree pronte della futura Darsena Europa invece che attendere il completamento dei lavori…
“La fase è delicata e serve grande equilibrio. Ci sono tanti interessi in ballo ma l’interesse principale è che il porto di Livorno, e di conseguenza la città, ritrovino l’armonia giusta per cogliere la grande occasione della Darsena Europa che consoliderà il ruolo dello scalo livornese nel panorama del Mediterraneo e internazionale. Il grande progetto di ampliamento del porto deve mantenere le proprie caratteristiche ed essere funzionale allo sviluppo in primis del traffico contenitori. Non sono contrario ad alcune ottimizzazioni temporanee ma queste non possono stravolgere il destino di spazi e banchine che sono state pensate per rimettere il porto al centro delle grandi rotte delle navi portacontainer.”
Non crede alle rassicurazioni di Grimaldi sul fatto che continuerà a puntare sui container al TDT?
“Grimaldi è un armatore e un operatore di grande livello, che ha dimostrato tutta la sua capacità in tantissime occasioni, accrescendo il suo volume di affari in tanti porti del Mediterraneo. Tutti noi sappiamo quale è stato e quale è il core busines della sua intrapresa, acquisendo Tdt immagino che punti al traffico contenitori come nuova dimensione, anche perché il piano regolatore portuale per quell’area parla chiaro e immagino che nel suo piano d’impresa tutto questo emergerà.”
Alla disponibilità di incontro avanzata da Grimaldi per un confronto, il cav. Piero Neri ha risposto dicendo che il luogo ideale sarebbe il Comune. Lei sarebbe disponibile ad accoglierlo questo incontro?
“Io sono disponibile a partecipare e a mettere a disposizione gli spazi, di sicuro penso che un meeting di questo genere, che vale tantissimo nel delineare il futuro del nostro porto, debba assolutamente svolgersi a Livorno. Per rispetto di tutta la comunità portuale e dell’intera città.”
Il fatto che si tenga in Comune non rischierebbe di essere una scortesia istituzionale nei confronti della locale Autorità di sistema portuale?
“Ne ho immediatamente parlato con il Presidente dell’authority Guerrieri e con lui ho convenuto che l’Autorità portuale deve mantenere il ruolo centrale in questa fase delicata, scegliamo insieme dove fare l’incontro, non ci sono assolutamente problemi, la forma è importante ma ancora più importante è il contenuto e il risultato da raggiungere. Potremmo insieme scegliere la Fortezza nuova che il comune ha acquisito dal Demanio e che continua a essere gestita in maniera impeccabile dall’Autorità portuale.”
Da sindaco quali strumenti pensa di poter utilizzare per indurre i contendenti a trovare un armistizio?
“Il buon senso in primis, poi dobbiamo richiedere a tutti la massima chiarezza e possibilmente scrivere nero su bianco, negli atti che andranno fatti, i limiti e i piani con cui si vuole affrontare il mercato. Livorno ha bisogno di ampliare i propri traffici e non di veder migrare quote di traffico da un terminal all’altro creando tensioni e irrigidimenti. Gli interlocutori, anche dalle dichiarazioni che hanno fatto, mi sembrano tutti consapevoli che serve serenità e patti chiari per prosperare tutti.”
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