Battezzato da Tug Malta (Msc) il nuovo rimorchiatore Med Aldebaran appena consegnato
Costruito in Vietnam dal cantiere Damen, il nuovo mezzo è arrivato a Malta navigando e doppiando il Capo di Buona Speranza
Tug Malta, società parte del gruppo MedTug (ex Rimorchiatori Mediterranei) ha celebrato a Malta, alla presenza del Primo Ministro Robert Abela, la cerimonia di battesimo della sua ultima nave in flotta chiamata Med Aldebaran, un rimorchiatore Damen Rsd Tug 2513 appena costruito. Con una capacità di tiro al punto fisso superiore a 80 tonnellate, questa new entry andrà a rafforzare l’attività dell’azienda controllata dal Gruppo Msc nel porto maltese di Marsaxlokk.
Una nota del cantiere spiega che il rimorchiatore Rsd 2513 è un’imbarcazione compatta e maneggevole che combina elementi dei rimorchiatori ASD e dei tractor tug per offrire un approccio al rimorchio “sempre di prua”.
Med Aldebaran è stato dotato di un sistema di riduzione delle emissioni di Nox di Damen Marine: “Grazie a questo sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR), le prestazioni della nave diventano conformi ai requisiti IMO Tier III. Le minori emissioni di Nox e di rumore che ne derivano aiutano la nave a contribuire a un settore marittimo più sano e sostenibile” si legge nella comunicazione.
Come ulteriore spinta all’efficienza, il rimorchiatore è stato installato con Damen Triton. La soluzione IoT di Damen raccoglie e analizza i dati raccolti dai sensori presenti su tutta la nave, fornendo all’equipaggio le informazioni necessarie per navigare in maniera più ottimale possibile. Med Aldebaran dispone anche di funzionalità antincendio FiFi1.
Damen e Tug Malta avevano firmato il contratto per la costruzione di questa nuova unità nel marzo di quest’anno. Dopo il completamento della costruzione presso il cantiere Damen Song Cam Shipyard in Vietnam, il rimorchiatore è giunto a Malta navigando e passando per il Capo di Buona Speranza (evitandi dunque le are non sicure del Mar Rosso).
Med Aldebaran si aggiunge a una serie di rimorchiatori Damen presenti nella flotta MedTug (Gruppo Msc), tra cui ci sono rimorchiatori Asd e un altro rimorchiatore RSsd2513 che il cantiere aveva consegnato già nel 2021. Il gruppo gestisce una flotta di oltre 160 rimorchiatori in più di 20 grandi porti internazionali.
Parlando in occasione della cerimonia di battesimo, Antonio Marte, global sales & marketing advisor di Damen, ha espresso “la più sincera gratitudine a Tug Malta e MedTug per la loro fiducia in Damen. È un privilegio – ha aggiunto – essere qui oggi, mentre celebriamo la consegna e l’assegnazione del nome di Med Aldebaran – una nave che incarna innovazione, sostenibilità e partnership. La nave prosegue un’eredità di fiducia e collaborazione tra le nostre società. In quanto tale, simboleggia non solo una nuova aggiunta alla già imponente flotta di Tug Malta, ma una visione condivisa di eccellenza nelle operazioni marittime”.
Giacomo Gavarone, amministratore delegato a livello internazionale di MedTug, ha dichiarato: “Questo rimorchiatore è senza dubbio il top della tecnologia nella sua categoria, in termini di prestazioni, sicurezza e protezione. Vorrei anche ricordare che Med Aldebaran è il primo rimorchiatore della nostra flotta dotato di tecnologia IMO Tier III. Questo rappresenta un primo passo importante per la riduzione delle emissioni della nostra flotta, in linea con il nostro impegno per un mondo migliore e per contribuire a realizzare la visione del governo di neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050”.
Il Primo Ministro maltese, Robert Abela, ha sottolineato la necessità cruciale per Malta di sviluppare un hub marittimo completamente integrato e ha evidenziato che questo investimento ecologico nel rimorchiatore all’avanguardia si allinea perfettamente con l’audace visione di Malta di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050. “Il Grand Harbour – ha affermato Gavarone – vanta siti di primaria importanza con un immenso potenziale, ed è fondamentale intraprendere un’azione decisiva per trasformare queste aree. Rafforzando le infrastrutture, attirando gli investimenti e promuovendo le opportunità per i servizi di tutte le dimensioni, possiamo sbloccare questo potenziale e guidare una crescita economica sostenibile”.
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