La sorte dei depositi chimici di Superba a Ponte Somalia nelle mani del Politecnico di Torino
Il Consiglio di Stato si rivolge all’ateneo piemontese per districare la matassa del trasferimento degli impianti nel porto storico di Genova-Sampierdarena
A giocare un ruolo probabilmente decisivo sul possibile futuro trasferimento dei depositi chimici di Superba e di Attilio Carmagnani dal quartiere genovese di Multedo, retrostante il Porto Petroli del capoluogo ligure, a Ponte Somalia, nel cuore del porto commerciale di Sampierdarena, sarà Davide Fissore, Coordinatore Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali del Politecnico di Torino.
È a lui, infatti, che il Consiglio di Stato, appellato dall’Autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale, dal Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera (Marco Bucci, neogovernatore ligure ed ex sindaco di Genova) e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per cassare la sentenza con cui il Tar di Genova, accogliendo i ricorsi di Saar, Sampierdarena Olii, Silomar e svariati cittadini, aveva nel maggio scorso annullato molti degli atti prodromici all’operazione, ha affidato una decisiva verifica della correttezza dell’intricato iter della pratica.
Ecco l’elenco dei compiti ad egli assegnati dal Consiglio di Stato: “a) Individui sulla base degli atti di causa, e in particolare del fascicolo dell’istanza 15 settembre 2021 (doc. 1 in I grado amministrazione, cit.) della Superba, ovvero di informazioni di pubblico dominio provenienti dalle società interessate quali siano i prodotti chimici che la Superba stessa e la Attilio Carmignani intendono immagazzinare nel realizzando deposito di Ponte Somalia per cui è causa; b) dica se questi prodotti chimici rientrino nell’ambito di applicazione: b1) dell’art. 15 del d.m. 31 luglio 1934; b2) del d. lgs. 26 giugno 2015 n.105; b3) di ordinanze della Capitaneria di Porto attualmente vigenti, emanate ai sensi dell’art. 52 comma 3 c.nav. e in particolare dell’ordinanza 8 marzo 2001 n.32; b4) del piano di rischio aeronautico dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova; c) dica se, sulla base della risposta al quesito b) che precede, il realizzando deposito di Ponte Somalia per cui è causa sia conforme a tali normative; d) dica se la localizzazione del deposito stesso in Ponte Somalia, sulla base dei criteri tecnico scientifici comunemente accettati, comporti o no mutamento in modo significativo dei carichi tecnici ed ambientali, ai sensi di quanto previsto dalle linee guida ministeriali per la redazione del Prp, in particolare alle pp. 66-67; e) dica quant’altro ritenuto utile a fini di Giustizia”.
Da notare, in particolare, come, relativamente al quesito b3), l’ordinanza della Capitaneria citata dai giudici sia stata recentemente modificata in un senso ora più favorevole all’insediamento dei depositi a Ponte Somalia.
In caso di accettazione dell’incarico Fissore avrà al massimo 4 mesi e mezzo per depositare la sua relazione.
A.M.
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