Firmato il rinnovo del Ccnl logistica, trasporto merci e spedizione
Soddisfazione per il sindacato confederale che revoca lo sciopero prenatalizio
È stato siglato l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro logistica, trasporto merci e spedizione. Dopo nove mesi di negoziati e quattro giorni di trattative ininterrotte, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali al tavolo hanno raggiunto l’intesa.
Secondo l’associazione confindustriale dell’autotrasporto Anita “il nuovo contratto coniuga il recupero salariale, necessario per contrastare l’erosione del potere d’acquisto, con una maggiore flessibilità normativa che permetterà alle aziende di affrontare le sfide operative. Tra le principali novità figurano: aggiornamento delle regole e condizioni sul lavoro; contrasto all’assenteismo; ammodernamento dei profili professionali; nuove norme per il lavoro agile, la disconnessione, la sicurezza sul lavoro e il contrasto alle discriminazioni di genere; gestione degli appalti e qualificazione della filiera; e la conferma della disciplina sull’orario di lavoro e la discontinuità per il personale viaggiante. Sul fronte economico, il rinnovo prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante (livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B), con l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (Epa), che valorizza le competenze del personale”.
L’accordo, valido fino al 31 dicembre 2027, ha portato al ritiro dello sciopero da parte delle organizzazioni sindacali precedentemente previsto per il 9 e 10 dicembre. Per il presidente Confetra Carlo De Ruvo “al termine di una trattativa lunga e non priva di difficoltà ha prevalso il buon senso che ha permesso di realizzare un rinnovo soddisfacente per entrambe le parti, evitando uno sciopero che in questo periodo sarebbe stato dirompente, non solo per le nostre imprese ma per la stessa collettività. Il nostro è un grande contratto non solo per la platea a cui si applica – oltre 1 milione di addetti – ma anche per la rappresentatività delle organizzazioni che lo siglano, tanto da parte datoriale che da quella sindacale”.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, rimarcando “il rigetto di tutte le richieste di flessibilità avanzate dalle controparti” hanno espresso soddisfazione e così riepilogato i punti salienti dell’accordo: “Ammodernamento dei profili professionali e inserimento dei profili legati alla tecnologia e alle nuove figure professionali del settore. Eliminazione del 6J a partire dal 31 dicembre 2025.
recuperata la contrattazione sulla discontinuità del personale autista; clausola sociale per i driver e riduzione a 42 ore dell’orario; incremento della trasferta minima contrattuale; aumento dei permessi per nascita, affido e adozione di figli e in caso di lutto; introduzione delle ferie solidali; regolamentazione dei danni con il primo danno senza oneri per i driver; qualificazione della filiera dei fornitori; incremento della normativa contrattuale sulla sicurezza e introduzione dell’rlss; introduzione delle tutele per le persone vittime di violenze di genere; aumento del comporto e delle coperture economiche per le malattie gravi; nella sezione coooperazione mensilizzazione degli istituti e introduzione delle coperture economiche contrattuali per malattia e infortuni”.
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