Manovre ferroviarie in autoproduzione a Gioia Tauro
Deserta anche la seconda gara indetta dall’Adsp: Mercitalia, Medlog e Medway non interessate, i terminalisti autorizzati al servizio in house
Nuova fumata nera nella ricerca del gestore delle manovre ferroviarie del porto di Gioia Tauro.
Dopo l’insuccesso della prima edizione, l’Autorità di sistema portuale del porto calabrese aveva proceduto con una procedura negoziata senza pubblicazione di bando, con invito a tre operatori: Mercitalia shunting and terminals del Gruppo Fs, Medlog Italia e Medway Italia, entrambe quest’ultime del gruppo Msc così come il Medcenter Container Terminal (Mct), principale hub di transhipment italiano e primario operatore del porto.
Nessuno dei tre ha però presentato offerta per il bando, che, come quello precedente, prevedeva una concessione quinquennale valutata in 4,5 milioni di euro. “A questo punto – ha spiegato il presidente dell’Adsp Andrea Agostinelli – le manovre saranno effettuate in autoproduzione, come stabilisce il Regolamento Comprensoriale della Manovra Ferroviaria”. Il servizio sarà cioè direttamente prestato dai terminalisti.
A.M.
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