Navi e semplificazione: delegate a organismi riconosciuti le visite per l’Issc
Accordo con la Capitaneria: al rinnovo del certificato di sicurezza potranno provvedere Rina, Bv, Abs, LR e Dnv
È stato firmato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, un accordo di delega agli Organismi riconosciuti dei servizi di verifica e certificazione delle navi di bandiera italiana, per i fini di sicurezza marittima, con il Comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
“Ogni nave italiana, a seguito della costruzione, effettua una prima visita per il rilascio di un certificato internazionale, chiamato International Ship Security Certificate, che attesta la conformità della stessa alla normativa internazionale sulla sicurezza. Il procedimento di rilascio prevedeva che un ispettore specializzato, della Guardia Costiera, si recasse a bordo della nave ovunque si trovasse, con una lunga permanenza nel porto della stessa e del personale incaricato della visita” ha spiegato una nota del Mit.
“Al fine di semplificare la procedura, il comando generale, in quanto autorità nazionale per la sicurezza marittima, per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dato avvio ad un provvedimento di delega agli Organismi appositamente accreditati, per poter svolgere le attività ispettive e di certificazione riducendo tempi e costi di rilascio dei certificati. Questo accordo segna un traguardo di semplificazione dei procedimenti amministrativi, garantendo e mantenendo elevati standard di sicurezza” ha concluso la nota di Porta Pia.
“A partire dal 1° gennaio 2025, gli Organismi accreditati e riconosciuti, in seguito alla firma del decreto di delega, potranno svolgere direttamente le ispezioni e le certificazioni per la sicurezza marittima. Questo nuovo sistema, pur mantenendo elevati standard di sicurezza, consente una significativa riduzione dei tempi e dei costi diretti e indiretti a carico degli operatori. Le Capitanerie di porto continueranno a garantire la sicurezza marittima attraverso controlli mirati (Flag State Inspections), mantenendo un ruolo centrale come Autorità nazionale per la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino” ha aggiunto una comunicazione del Comando generale delle Capitanerie di porto.
Per la Guardia costiera questi i benefici principali: “Riduzione dei costi e dei tempi per gli armatori; un unico interlocutore per la programmazione delle visite obbligatorie; efficienza e sicurezza grazie al monitoraggio delle attività degli Organismi riconosciuti da parte delle Autorità marittime”.
L’accordo è stato firmato dal Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone e dai rappresentanti di BV (Bureau Veritas) Alberto Moroncelli, ABS (American Bureau of Shipping) Paolo Puccio, LR (Lloyd’s Register) Andrea Carrosio, DNV (Det Norske Veritas) Davide Crovi, Rina (Registro Italiano Navale) Giosuè Vezzuto.
Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni di categoria degli armatori Confitarma e Assarmatori.
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