Grimaldi si allarga nel porto di Catania
Presentata l’istanza parte della riorganizzazione dello scalo decisa dall’Adsp etnea
La redistribuzione di banchine e piazzali pensata dall’Autorità di sistema portuale del Mar di Sicilia orientale per il porto di Catania – a complemento di quanto fatto per Augusta – sta cominciando a prendere forma.
L’idea, in estrema sintesi, è come è noto quella di focalizzare sul capoluogo etneo i traffici ro-ro e ro-pax, convogliando sull’altro scalo cardine del sistema container e project cargo (con focus particolare da ultimo sull’eolico). Nell’ambito di tale disegno gioca un ruolo fondamentale il pieno ripristino della Nuova Darsena portato a compimento poco più di un anno fa.
È per questi spazi, 106.250 mq in tutto, che pochi giorni fa che Grimaldi Marangolo Terminal Catania, controllata del colosso armatoriale partenopeo, ha presentato istanza di concessione per 25 anni, ora pubblicata dall’ente, insieme ai documenti relativi allo spostamento dei concessionari minori (Grimaldi Catania Srl, F.lli Bordieri e Marimport).
Se l’istanza verrà accolta, tutta la Nuova Darsena sarà sotto l’effettivo controllo di Grimaldi, compreso il Molo di Mezzogiorno, finora appannaggio di Est. Quest’ultima società, peraltro recentemente passata di mano, opera tradizionalmente nel terminalismo container, tanto da aver ottenuto, nell’ambito della riorganizzazione dei due scali decisa dall’Adsp, un’apposita area ad Augusta.
Nondimeno, nell’accordo procedimentale dello scorso luglio per la riorganizzazione dei moli catanesi, di cui l’istanza di Grimaldi è il tassello principale (e di cui l’immagine che pubblichiamo in pagina rende il senso ultimo), si prevede che a Est resti un’ampia porzione (32mila mq) del Molo Crispi (banchine 8 e 9), con la precisazione però che dalle sue attività in loco siano “esclusa l’attività full container ed inclusa l’attività al servizio dei traffici Ro-Ro e Ro-pax”.
Forse la chiave per comprendere l’ultimo tassello del puzzle ad oggi senza collocazione, menzionato già nell’ottobre 2023 e richiamato dal suddetto accordo: la manifestazione da parte di Grandi Navi Veloci del “proprio interesse a richiedere un’area in concessione demaniale nel porto di Catania per lo svolgimento di operazioni portuali a favore del traffico Ro-Ro e Ro-pax”.
A.M.
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