Interporto Padova cerca interessati a gestire l’attività terminalistica
La raccolta delle eventuali proposte si concluderà il 31 gennaio prossimo; Msc è data come probabile interessata
Interporto Padova ha annunciato di aver avviato un’indagine di mercato per raccogliere proposte di partecipazione all’attività terminalistica; la raccolta delle eventuali proposte si concluderà il 31 gennaio prossimo. Secondo fonti di stampa locale il Gruppo Msc potrebbe essere fra i soggetti destinati a farsi avanti.
Interporto Padova è uno dei maggiori interporti italiani ed europei con numerosi collegamenti intermodali con i più importanti porti del Tirreno e dell’Adriatico e una significativa rete di collegamenti continentali con grandi terminal terrestri in Centro Europa.
È da anni classificato ‘Nodo Core’ della Rete Ten-T europea che individua i principali corridoi continentali di trasporto merci ed è proprietario e gestore di un grande terminal intermodale dotato di sei gru a portale, binari di carico e scarico a modulo europeo e connotato da un significativo grado di automazione in corso di ulteriore sviluppo. È inoltre il gestore delle attività di manovra ferroviaria nell’ambito del comprensorio ferroviario di Padova Interporto.
“In questo contesto intende stringere e consolidare forme di collaborazione organica con i protagonisti del mercato nazionale ed internazionale anche al fine di sviluppare l’attività interportuale” fa sapere Interporto Padova.
Il cui presidente, Luciano Greco, precisa: “Si tratta di un passaggio direi quasi naturale, nel percorso di sviluppo intrapreso con successo da Interporto Padova negli ultimi anni anche alla luce dello scenario internazionale della logistica. Si tratta ovviamente di una fase assolutamente esplorativa che non ci vincola in alcun modo, ma che ci permette di verificare in modo del tutto trasparente e oggettivo la possibilità di stringere in futuro alleanze e collaborazioni strategiche e operative. Abbiamo dalla nostra anche una collocazione geografica favorevole che ci permette di essere una piattaforma logistica fondamentale per il Nord Est ma allo stesso tempo un hub strategico per i traffici sia continentali che marittimi globali. L’obiettivo è quello di rendere Interporto Padova sempre più un protagonista della logistica sostenibile non solo a livello nazionale ma anche internazionale, a beneficio dell’economia di tutto il Paese”.
Nel frattempo l’interporto veneto ha però anche già registrato alcuni movimenti tra i suoi ‘inquilini’. Lgt Italia Srl, azienda bresciana attiva nella gestione della logistica per Ricauto, presente con un magazzino nello scalo, ha comunicato nei giorni prima di Natale ai suoi circa 40 dipendenti la decisione della committente (parte di Autidis Italia Srl) di cessare l’appalto dal 31 dicembre. Secondo quanto comunicato dalla Filt Cgil Padova, nella notte del 24 dicembre l’azienda avrebbe già “provveduto a ‘far sparire’ i furgoni e a svuotare del tutto il magazzino presso l’Interporto di Padova”, esplicitando quindi la volontà di non trovare una soluzione alternativa per i lavoratori, con un gesto che secondo la sigla sindacale “non è piaciuto neanche a numerosi clienti di Ricauto”.
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