Archiviata la posizione di Roberto Spinelli nel procedimento per corruzione a Genova
Il figlio di Aldo era fra gli indagati nel caso che ha sconvolto nei mesi scorsi il porto di Genova e la Regione Liguria
Si conclude (ancora prima di iniziare) con un’archiviazione il procedimento penale nei confronti di Roberto Spinelli nella maxi inchiesta in Liguria che la scorsa primavera aveva portato all’arresto dell’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dell’ex presidente dell’Autorità di sistema portuale, Paolo Emilio Signorini, e di Aldo Spinelli (papà di Roberto), imprenditore a capo dell’omonimo gruppo di logistica e trasporti. Tutti e tre, accusati di corruzione, hanno concordato con la Procura il patteggiamento della pena mentre oggi, martedì 7 gennaio, è arriva l’archiviazione per Roberto Spinelli.
Una nota del diretto interessato rende noto infatti che “il G.I.P. di Genova, Dr.ssa Faggioni, in data 7 gennaio 2025 con un motivato Decreto ha definitivamente archiviato la posizione del Dr. Roberto Spinelli nella nota vicenda processuale. Dalla lettura del provvedimento si evince come le dichiarazioni di assoluta estraneità alla vicenda rese da Spinelli già dall’interrogatorio di garanzia del maggio 2024 abbiano trovato puntuale conferma negli accertamenti svolti e nelle risultanze processuali tanto da non consentire neanche l’inizio dell’azione penale nei suoi confronti”.
“Sono soddisfatto” ha commentato Roberto Spinelli, “con questo provvedimento si chiude una vicenda che mi ha ingiustamente coinvolto e che, per tanti mesi, mi ha esposto ingiustamente a una ‘gogna mediatica’ senza che io o le società coinvolte avessimo mai commesso alcunché di illecito”.
Il giudice ha accettato la richiesta della Procura di archiviazione per Spinelli junior, in quanto – ad avviso dei pm Luca Monteverde e Federico Manotti – non è mai stato accertato che Roberto Spinelli abbia proposto finanziamenti al comitato dell’ex governatore in cambio di favori.
Subito dopo l’arresto di Giovanni Toti, Paolo Signorini e del padre Aldo, Roberto Spinelli era stato sottoposto a interdittiva, mentre il padre era finito ai domiciliari poi revocati ad agosto. Secondo i magistrati, il figlio di Spinelli (difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro) “non avrebbe avuto autonomia valutativa e propositiva”. Secondo l’accusa era il padre a pagare le erogazioni al comitato elettorale di Toti per ottenere in cambio favori.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI