A fine 2024 l’orderbook di navi portacontainer ha raggiunto un nuovo record
Il calendario delle consegne rivela una tempistica concentrata delle consegne tra il 2025 e il 2029 con un picco di debutti sul mercato previsto per il 2027
L’industria del trasporto marittimo di container è pronta per una crescita senza precedenti e l’anno appena trascorso ha fatto segnare un nuovo record per il portafoglio ordini di nuove navi cellulari.
Secondo Bimco gli ordini di portacontainer hanno raggiunto la cifra record (come capacità di stiva) di 8,3 milioni di Teu (unità di misura del container) entro la fine del 2024, superando il precedente picco di 7,8 milioni di Teu stabilito all’inizio del 2023. Nonostante il record di consegne di 2,9 milioni di Teu nei dodici mesi appena trascorsi, il portafoglio ordini ha continuato a espandersi grazie a nuovi importanti contratti per un totale di 4,4 milioni di Teu nel 2024.
“Il 92% della capacità del portafoglio ordini è costituito da navi da 8.000 Teu o più grandi. Il segmento più grande, 12-17.000 Teu, rappresenta il 46% della capacità del portafoglio ordini” ha spiegato Niels Rasmussen, chief shipping analyst di Bimco.
I cantieri cinesi sono emersi come i principali beneficiari di questo boom, assicurandosi il 72% delle nuove commesse complessive; seguono i cantieri sudcoreani e giapponesi con una quota di mercato rispettivamente del 22% e del 5%.
Secondo Bimco il calendario delle consegne rivela una tempistica concentrata delle navi in consegna tra il 2025 e il 2029 e il picco di debutti sul mercato previsto per il 2027, con 2,2 milioni di Teu in uscita dai cantieri. Se questo significativo aumento dell’offerta di stiva rappresenta una minaccia per i ricavi e la redditività delle compagnie di navigazione, al tempo stesso va tenuto in debito conto che il settore sta affrontando la sfida del rinnovamento delle navi e la transizione verso nuovi carburanti; due fattori che metteranno fuori mercato molti scafi vecchi.
L’età media della flotta è aumentata di 1,4 anni dall’inizio del 2020, con navi di 20 anni o più che rappresentano ora l’11% della capacità totale della flotta (l’età media utile di una nave cargo è di 25 anni). In prospettiva, secondo Rasmussen, la continua instabilità e insicurezza del Mar Rosso potrebbero avere un impatto sulla crescita della flotta: «È probabile che le dismissioni per demolizione delle navi siano contenute. Pertanto, la crescita media annua della flotta nei prossimi cinque anni potrebbe essere superiore al 3%». La circumnavigazione dell’Africa e il conseguente allungamento delle rotte navigate mantengono infatti elevate le rate di noli dei trasporti marittimi.
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