Ok a una nuova concessione provvisoria semestrale per Spinelli a Genova
La soluzione ponte dovrà rispettare l’orientamento espresso dall’Avvocatura di Stato e avrà quindi limiti areali per evitare la movimentazione in prevalenza di container
Via libera a una concessione ponte per 6 mesi (fino al 30 giugno prossimo) con limiti areali.
Il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato ha consentito al Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale di superare l’impasse generato dalla Sentenza del Consiglio di Stato dello scorso settembre quando era stata dichiarata illegittima la concessione di Spinelli (partecipata al 49% da Hapag Lloyd) sul Genoa Port Terminal perchè, coerentemente con il Piano Regolatore Portuale vigente, il terminalita non avrebbe potuto movimentare container in maniera maggioritaria rispetto a break bulk e carichi rotabili.
L’orientamento fornito dall’organo romano ha permesso ai membri del comitato di gestione di pronunciarsi a favore della soluzione rappresentata dalla possibilità di assegnare a Spinelli una nuova concessione temporanea (l’apposita istanza era stata già presentata lo scorso ottobre) sulle banchine di ponte Etiopia e ponte ex-Idroscalo del porto di Genova purchè su di esse un’area maggioritaria sia occupata a gestita dalla movimentazione di merci varie mentre ai container potrà essere destinata solo una porzione minoritaria del Genoa Port Terminal. Il precedente titolo concessorio bocciato dal Consiglio di Stato dovrà essere sopseso perchè la sentenza del Cosniglio di Stato dev’essere applicata.
Questa la nota diffusa da Palazzo San Giorgio: “Con il rilascio di tale atto, su cui si era favorevolmente espressa anche la Commissione Consultiva lo scorso 8 gennaio, verrà peraltro introdotto specifico vincolo sull’uso delle aree da destinare in prevalenza ad attività di traffici non containerizzati in esecuzione della pronuncia del Consiglio di Stato, perseguendo al contempo l’interesse pubblico consistente nella continuità e sviluppo dei traffici portuali, nell’operatività delle aree demaniali e nel mantenimento dell’occupazione in conformità ai pareri dell’Avvocatura Generale dello Stato. Tutto ciò nel presupposto dell’urgenza del provvedimento, in pendenza dei ricorsi davanti al Consiglio di Stato e alla Corte di Cassazione promossi dall’Ente e dal concessionario, fermo restando le successive future determinazioni dell’ente”.
A nulla sono valsi, dunque, gli ostacoli che il gruppo Psa così come Grimaldi hanno posto lungo il percorso avendo gli stessi inviato alla port authority diffide e lettere firmate dai propri legali nelle quali si chiedeva che a concessione a Spinelli non fosse in alcun modo prorogata e che le aree (circa 189.000 mq) fossero rimessi a gara con destinazione d’uso quella prevista dall’attuale Piano regolatore portuale.
La soluzione ponte adottata dalla port authority di Genova consentirà di prendere tempo in attesa che i ricorsi contro la sentenza del Consiglio di Stato vengano discussi nel corso del prosismo mese di maggio.
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