Porti
Procedono i lavori di prolungamento della diga foranea del porto di Civitavecchia
L’Adsp informa che i lavori di estensione per gli ulteriori 400 metri in direzione nord ovest rispettano i tempi programmati
L’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale informa che i lavori di realizzazione del prolungamento dell’antemurale Cristoforo Colombo che vedrà la diga foranea del Porto di Civitavecchia estendersi per ulteriori 400 metri in direzione nord ovest, stanno procedendo spediti e spiega che sono attualmente in corso i lavori di realizzazione dello scanno di imbasamento (dove poggeranno i cassoni in calcestruzzo) con lo sversamento in mare del nucleo della scogliera costituita da massi di pezzatura ricompresa tra i 5 e i 1000 chilogrammi.
A breve, prosegue la nota, verrà avviata la prefabbricazione dei cassoni in calcestruzzo costituenti il corpo centrale della diga foranea di dimensioni 40*28*25 metri.
“Tengo a sottolineare – dichiara il presidente dell’AdSP Pino Musolino – che stiamo rispettando tutti i tempi programmati per realizzare opere che doteranno il porto di Civitavecchia di infrastrutture adeguate e compatibili per il rilancio del settore portuale, con un occhio sempre attento alla transizione ecologica, alla sostenibilità e all’impatto ambientale” conclude la nota dell’ente.
Per finanziare questi lavori, i cui costi nel 2023 erano rimasti parzialmente scoperti dalle risorse del fondo complementare al Pnrr, ricordiamo che l’AdSP ha dovuto aumentare la portata di un prestito precedentemente ottenuto dalla Banca Europea degli Investimenti coprendo la parte in più con l’aumento della sovrattassa che ha aumentato le tasse portuali agli operatori. Gli stessi si erano rivolti al Ministero, non contestando il valore dell’opera ma sostenendo che il suo costo non doveva gravare su di essi. Nel luglio scorso l’ente aveva riesaminato la situazione e rilevando i traffici in diminuzione e una previsione futura ancora peggiore dovuta alla cessazione del traffico di carbone dal 2025, aveva ritenuto che l’aumento dell’aliquota della sovrattassa fosse non solo necessario, ma dovesse essere applicato anche in modo più cospicuo. Dal bilancio di previsione 2025 dell’AdSP approvato nel novembre scorso si evince che per finanziare l’allungamento dell’antemurale. i diritti di porto saranno incrementati dal 2025 di 1,92 euro a passeggero e la sovrattassa di 1,113 a tonnellata.
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