Dfds preannuncia un 2025 meno ricco in Mediterraneo per via della concorrenza (di Grimaldi)
La shipping line danese stima risultati inferiori a quelli dell’esercizio scorso anche per l’impatto dell’operazione di acquisizione della società turca di autotrasporto Ekol
La concorrenza crescente in Mediterraneo peserà sui conti 2025 della compagnia di navigazione Dfds.
È stata la stessa shipping line a preannunciarlo rilevando agli investitori i primi risultati dell’esercizio appena trascorso e l’outlook per i prossimi dodici mesi.
Il 2024 di Dfds si è chiuso con un fatturato di 3,99 miliardi di euro, in aumento del 9% sull’anno precedente e in linea con la previsione di crescita compresa nell’intervallo 8-10% precedentemente annunciata. Idem dicasi per l’Ebit che ha raggiunto i 201 milioni di euro e dovrebbe attestarsi intorno ai 135 milioni nel 2025.
Le aspettative dal punto di vista dei risultati finanziari sono però in peggioramento per il biennio 2026-2027 per via della maggiore concorrenza sulle rotte mediterranee e per l’impatto dell’operazione di acquisizione della società turca di autotrasporto Ekol.
“La maggior parte delle nostre unità di business sono destinate a mantenere le prestazioni nel 2025, ma abbiamo sfide specifiche da risolvere nel 2025 prima di poter nuovamente fornire un livello di utili soddisfacente. Le principali sono l’adattamento della nostra rete mediterranea ai recenti cambiamenti del mercato e il previsto risanamento finanziario della nostra nuova società di trasporti turca” ha affermato Torben Carlsen, amministratore delegato di Dfds.
Il riferimento della compagnia di navigazione danese in materia di competizione riguarda soprattutto l’arrivo di Grimaldi Euromed sul trade via mare fra Turchia e Italia. Dallo scorso settembre, infatti, il gruppo armatoriale partenopeo ha avviato una nuova autostrada del mare impiegando due navi (Eco Mediterranea ed Eco Malta) con elevata capacità di trasporto (500 trailer ciascuna) e questo ha impattato sul mercato traducendosi in una pressione al ribasso dei prezzi praticati ai caricatori e autotrasportatori. Come se non bastasse proprio nei giorni scorsi sempre Grimaldi ha annunciato l’inserimento in questa linea di un secondo scalo in Turchia, Gemlik, trasformando questa autostrada del mare in una linea che scala i porti di Trieste, Patrasso in Grecia, Ambarli e Gemlik. Un eventuale prossimo potenziamento, secondo quanto spiegato sempre dal gruppo napoletano, potrebbe passare per l’introduzione a breve di una terza nave.
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