Fumata grigia sull’allungamento della banchina Taliercio a Marina di Carrara
Il Mase non scioglie la riserva sull’assoggettabilità a Via e chiede nuove integrazioni per il progetto pensato dall’Adsp ligure-toscana per le grandi navi da crociera

L’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale dovrà attendere ancora prima di procedere con l’allungamento della banchina Taliercio di Marina di Carrara.
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, infatti, cui l’ente a settembre ha sottoposto il progetto per una verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale, ha formulato una richiesta di integrazione agli atti prodotti dall’Adsp.
In particolare l’ente dovrà “procedere ad un maggiore approfondimento circa la valutazione della piena coerenza del Progetto con quanto riportato nei suddetti pareri (cioè il parere della stessa Commissione di Via nell’ambito della pendente procedura relativa al nuovo Piano regolatore portuale e quello del Consiglio superiore dei lavori pubblici sull’Adeguamento tecnico funzionale al Prp vigente mediante cui l’Adsp ha cercato di anticipare l’operazione rispetto al nuovo Prp, ndr), nonché con gli strumenti effettivamente vigenti e definitivamente approvati riguardanti l’area in questione”. E dovrà “verificare la compatibilità del progetto” una serie di altri strumenti di pianificazione e programmazione elencati dalla Commissione.
Che ha espresso anche alcune notazioni di merito, chiedendo ad esempio “maggiore precisione circa la valutazione degli effetti derivati dalla realizzazione di nuovi segnalatori luminosi e acustici” e di “analizzare i potenziali effetti cumulativi dell’opera”, in aggiunta a correttivi su cantierizzazione, popolazione e salute umana, aree protette.
Adsp dovrà anche rispondere alla richiesta di integrazioni di Regione Toscana e Arpat e avrà 20 giorni per farlo o per chiedere una proroga, che potrebbe complicare ulteriormente la possibilità di realizzare i lavori per la stagione 2026. L’obiettivo è infatti realizzare un sistema di ormeggio per l’accosto di una grande nave da crociera alla testata della banchina Taliercio, prolungandola di 80 metri: il cronoprogramma dell’intervento, che vale 8,7 milioni di euro, prevede 10 mesi dalla consegna dei lavori.
A.M.
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